Trafficavano armi per conto dei Casalesi. Otto arresti

NAPOLI – Custodi di armi, ma anche intermediari per l’acquisto di micidiali fucili kalashnikov e pistole Uzi per conto del clan dei Casalesi, fazione Schiavone. Otto le persone arrestate: due condotte in carcere e cinque ai domiciliari per illegale detenzione, porto e cessioni di armi, con l’aggravante mafiosa.

Le indagini, condotte dalla Compagnia di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) e coordinate dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, scaturiscono da una precedente attività investigativa che portò, nel luglio del 2010, all’arresto di un gestore di un’armeria in Santa Maria Capua Vetere per il reato di detenzione di armi da guerra e al sequestro della stessa armeria alla quale, si accertò successivamente, si rivolgevano gli indagati per reperire le armi utili per il gruppo camorristico.

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