LAGOS – Negli ultimi sette mesi i miliziani di Boko Haram hanno ucciso nel nordest della Nigeria oltre 1.200 persone. Gli attacchi sono stati compiuti, in particolare, negli Stati Adamawa, Borno e Yobe, dove dal 14 maggio scorso è in vigore lo stato di emergenza.
«Circa 1.224 persone hanno perso la vita», ha riferito l’Ocha, l’agenzia dell’Onu per Affari umanitari. La stima, ha precisato la portavoce Choice Okoro, non tiene conto di coloro che sono rimasti uccisi nelle operazioni militari ma solo di civili e soldati morti in attentati e attacchi isolati.
