ROMA – Ancora un altro decesso avvolto nel mistero. Questa volta si tratta di Simone La Penna, di 32 anni morto in carcere dopo aver perso 30 chili in pochi mesi.
L’episodio risale a un anno fa quando il giovane fu arrestato dopo essere stato arrestato per detenzione di stupefacenti e successivamente condotto nel carcere romano di Regina Coeli. Simone aveva sofferto in passato di anoressia, in carcere sta male,vomita e perde peso. I sanitari gli prestano delle cure, ma lo ritengono compatibile con il regime detentivo, spiega la relazione del perito della Procura di Roma,che indaga sulla sua morte. Per questo sette tra medici e infermieri del carcere romano sono indagati per omicidio colposo. Alla base dell’inchiesta sarebbero infatti emersi sospetti su errori, imperizie e probabili inadempienze, imputabili ad alcuni sanitari che avrebbero dovuto vigilare sulla salute delle persone in stato di arresto. nel frattempo il Pd ha presentato una mozione parlamentare con la quale si chiede al sindaco Gianni Alemanno, in qualita’ di autorita’ sanitaria cittadina, di chiedere chiarimenti ai responsabili delle case di detenzione presenti a Roma e alle strutture sanitarie preposte all’accoglimento di pazienti reclusi.