NEW DELHI – Il ministro dell’Interno indiano ha dichiarato che i due marò italiani accusati di aver ucciso nel 2012 due pescatori al largo del Kerala «potrebbero sfuggire alla pena di morte».
A rifere la notizia l’agenzia di stampa indiana Pti, secondo la quale il ministro sarebbe d’accordo a condannare Massimiliano Latorre e Salvatore Girone «per aver violato il diritto marittimo ma senza invocare la pena di morte». Il procuratore generale indiano Vahanvati ha suggerito come via d’uscita dall’impasse la «rimozione della clausola prevede la pena di morte per le violazioni del diritto marittimo e internazionale, mantenendo comunque tutte le altre sanzioni».