Mafia. Don Ciotti sollecita riforma agenzia beni confiscati

ROMA – “Occorre riformare l’agenzia nazionale dei beni confiscati. Inutile mantenere sedi sparse, meglio una centrale a Roma presso la Presidenza del Consiglio”.

Così ha detto Don Ciotti, fondatore di Libera, al convegno sui beni confiscati. Cauto sulla vendita dei beni confiscati,”sia solo ipotesi residuale”, chiede “piena attuazione dell’albo degli amministratori” valorizzando gi onesti a garanzia dell’accesso al credito per le cooperative di giovani”. Ciotti sollecita altresì il coinvolgimento di imprese sane del”Made in Italy” a fianco di azienda confiscate

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