Pubblica Amministrazione. 300mila dipendenti in meno, parola di Brunetta

ROMA – ”Per effetto delle misure in materia di blocco del turn-over, contratti di lavoro flessibile e collocamento a riposo, complessivamente tra il 2008 e il 2013 si puo’ prevedere una riduzione dell’occupazione nel pubblico impiego di oltre 300 mila unita”’, pari ad un calo dell’8,4%.

E’ questo quanto annunciato orgogliosamente dal ministro Renato Brunetta,  al convegno nel quale è stato presentato anche il rapporto dell’Ocse sulla riforma della pubblica amministrazione in Italia. Tempestiva la replica del leader della Cgil Guglielmo Epifani che rivolgendosi a Brunetta hli chiede la cortesia di non «scimmiottare» il premier britannico David Cameron. “Brunetta – aggiunge Epifani – dovrebbe dire cosa succede nella contrattazione, nell’accordo sui comparti e di quando si vota per le elezioni delle Rappresentanze sindacali unitarie. I numeri che contano sono quelli della democrazia e di questo dovrebbe occuparsi Brunetta. Se il problema è il lavoro e l’occupazione, dare il numero di tutte le persone fuori dal lavoro non è un buon viatico: non scimmiottiamo Cameron per cortesia”.

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