ROMA – «Personalmente non ho ruoli da chiedere e non vado nel Pd, ma ho una coerenza rispetto alla mia storia politica.
E una speranza: che si creino le condizioni per una sinistra più generosa, nè identitaria nè minoritaria. Lavorerò, lavoreremo a questo progetto, nel luoghi in cui sarà possibile farlo e in cui le opinioni diverse non vengano messe ai margini con fastidio». Lo scrive Claudio Fava, deputato dimissionario da Sel, in una lettera di risposta a Fabio Mussi che, ieri, aveva chiesto ai fuoriusciti di Sel «una pausa di riflessione».