Carburanti in aumento

ROMA – Si fa sentire l’indebolimento dell’euro nei confronti del dollaro. I mercati internazionali nella moneta Usa sono infatti in discesa ma il deprezzamento della valuta europea rende i ribassi interni di scarsa rilevanza e tali, comunque, da non compensare ancora gli aumenti del fine settimana dei carburanti.

Si vedrà oggi se i prezzi raccomandati si muoveranno dall’attuale stabilità. Intanto, a livello di prezzi praticati, in Italia le pompe no logo non smentiscono la propria caratteristica di anticipatrici delle sensazioni dei mercati e ritoccano al rialzo sia benzina che diesel sull’onda dei rincari di venerdì scorso.

Nel dettaglio, le medie ‘servitè della benzina e del diesel raggiungono adesso, rispettivamente, 1,805 e 1,711 euro/litro (gpl a 0,717). Le punte in alcune aree sono per la verde fino a 1,865 euro/litro, il diesel a 1,756 e il gpl a 0,743. La situazione a livello Paese (sempre in modalità ‘servito), secondo quanto risulta in un campione di stazioni di servizio che rappresenta la situazione nazionale per Check-Up prezzi Qe, vede il prezzo medio praticato della benzina che va oggi dall’1,798 euro/litro di Eni e Esso all’1,805 di Tamoil e Q8 (no-logo a 1,664). Per il diesel si passa dall’1,694 euro/litro di Esso all’1,711 di Q8 (no-logo a 1,588). Il gpl, infine, è tra 0,701 euro/litro di Eni e 0,717 di Tamoil (no-logo a 0,690).

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