No ai tagli sulla sanità. Zaia, c’è rischio rivolta

VENEZIA – «Provino a tagliare un solo euro alla sanità veneta e mi troveranno personalmente steso di traverso sulla strada che vogliono percorrere di distruzione della sanità in Italia, in particolare dove, come in Veneto, ogni euro risparmiabile è già stato risparmiato senza aspettare i superesperti di turno.

Qui da noi ridurre ancora la spesa equivarrebbe inevitabilmente a tagliare l’assistenza agli utenti. Ci pensino bene, prima che possa mettersi in moto una vera rivolta». È molto dura, «senza alcun margine di trattativa», la posizione del presidente della Regione del Veneto Luca Zaia rispetto all’ipotesi di nuovi tagli alla sanità nazionale per 3 miliardi di euro che si sta materializzando in queste ore. Rivolgendosi la presidente del Consiglio Matteo Renzi, Zaia annuncia l’invio di una tabella «talmente chiara che, se solo avrà la bontà di studiarla, gli farà capire i molti perché del nostro totale, secco, immodificabile no.

Condividi sui social

Articoli correlati

Università

Poesia

Note fuori le righe