BAGHDAD – Lo “Stato islamico in Iraq”, cellula di Al Qaeda nel Paese, ha rivendicato con un comunicato diffuso su siti jihadisti gli attentati che cinque giorni fa hanno insanguinato Bagdad uccidendo 65 persone.
Nel comunicato, i terroristi sostengono di “sapere dove e quando colpire”, e avvertono che “i mujaheddin non resteranno con le mani in mano ad assistere all’attuazione dei piani egemonici dell’Iran sciita”. Il governo dello sciita Al Maliki è infatti accusato di agire sotto l’influenza di Teheran.
