Caccia. L’Unione europea condanna il Veneto

BRUXELLES – Italia è stata condannata dalla  Corte di giustizia dell’Unione Europea sulla caccia. Secondo quanto stabilito dai giudici  la regione Veneto ha adottato e applicato una normativa che autorizza deroghe al regime di protezione degli uccelli selvatici senza rispettare le condizioni stabilite dalla direttiva 79/409/Cee, concernente la conservazione degli uccelli selvatici.

La direttiva vieta in maniera generale di uccidere o di catturare tutte le specie di uccelli viventi allo stato selvatico nel territorio europeo, ma autorizza deroghe nell’interesse della salute e della sicurezza pubblica, della sicurezza aerea, per prevenire gravi danni alle colture, al bestiame, ai boschi, alla pesca e alle acque, per la protezione della flora e della fauna, ai fini della ricerca, per consentire la cattura, la detenzione o altri impieghi di determinati uccelli in piccole quantità.
Ciò è stato possibile attraverso la legge regionale del Veneto 13/2005, che autorizza deroghe al regime di protezione degli uccelli selvatici senza rispettare le condizioni stabilite dalla direttiva europea.

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