Roma omaggia Pasolini. “PPP. Una polemica inversa”

E’ la  mattina del 2 novembre 1975, quando sul litorale romano di Ostia, in un campo incolto in via dell’idroscalo, una donna, Maria Teresa Lollobrigida, scopre il cadavere di un uomo.È Ninetto Davoli a riconoscere il corpo di Pier Paolo Pasolini.  Sono passati ormai 37 anni da quella mattina e  in questi ultimi anni sono stati innumerevoli gli omaggi riservati alla figura di questo grande intellettuale italiano.

La mostra che inaugura il 30 ottobre a Palazzo Incontro dal titolo “PPP. Una polemica inversa”, rappresenta un approccio differente alla figura di Pasolini. Un approccio più libero, aperto, meno retorico e sicuramente più eclettico che sarebbe stato sicuramente apprezzato da Pasolini stesso, perché come sottolinea il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, nella prefazione in catalogo, “tra i grandi intellettuali italiani del Novecento, non ce n’e’ stato uno più eclettico, uno così affamato di libertà espressiva e varia umanità” come Pasolini. 

La mostra, ideata ed organizzata dall’Associazione culturale Teorema in collaborazione con la  Provincia di Roma-Progetto ABC e Civita Servizi, è stata curata da Flavio Alivernini. L’intento dell’esposizione è quello di creare una sorta di dialogo tra ispirazione poetica e creatività artistica, per coinvolgere lo spettatore  in un percorso, dal forte impatto emozionale e visivo, che si snoda attraverso un continuo rimando a suggestioni simboli, concetti, visioni che si confrontano e completano tra di loro. L’esposizione si articola infatti tra undici componimenti in versi, spaccato delle diverse espressioni del genio pasoliniano, tratti da ‘Le ceneri di Gramsci’, ‘La religione del mio tempo’, ‘Poesia in forma di rosa’, ‘Trasumanar e organizzar’ e delle elaborazioni artistiche realizzate da ventidue tra i più importanti pittori, scultori e fotografi, appartenenti a due diverse generazioni. Tra gli artisti: Claudio Abate, Carla Accardi, Gianfranco Baruchello, Matteo Basile’, Veronica Botticelli, Laura Canali, Giuseppe Capitano, Gianni Dessi’, Giosetta Fioroni, Jannis Kounellis, Elena Nonnis, Nunzio, Giuseppe Pietroniro, Michelangelo Pistoletto,  Pietro Ruffo, Maurizio Savini, Sten & Lex ed altri ancora.

Achille Bonito Oliva nel saggio all’interno del catalogo ben sottolinea l’impatto emotivo che immagini e parole possono avere e quanto il pensiero di Pasolini, nella sua estrema e spietata attualità e modernità, nella sua capacità di indagare ed interpretare la complessità della società, possa oggi far riflettere più che mai. “In un’epoca come la nostra, in un momento così dicile del nostro vivere in cui la politica si è fatta espropriare dall’economia e l’economia dalla finanza, la comunione tra il verbo poetico di Pasolini e il deposito iconografico degli artisti può indicare la speranza e il sospetto di un futuro migliore”. 

Inoltre in una delle sale espositive del Palazzo sarà prevista anche la proiezione del film “La rabbia” realizzato  da Giuseppe Bertolucci, una sorta di opera giornalistica nata nel ’63 per dare vita a un’analisi lirica e polemica dei fenomeni e dei conflitti sociali e politici del mondo moderno. Dapprima affidata al solo Pasolini, successivamente la prima parte dell’opera venne affidata a Giovanninno Guareschi.  Il film divenne un’opera a quattro mani arrivata nelle sale (d’essay) solo nel 2008.  

Saranno inoltre previste, durante il periodo espositivo, due giornate di approfondimento a cura del comitato scientifico composto da Carla Benedetti, Achille Bonito Oliva, Gianni Borgna e Dacia Maraini.

 

PPP. Una polemica inversa – Omaggio a Pier Paolo Pasolini

Inaugurazione Martedi 30 ottobre ore 18.00 

Palazzo Incontro  Via dei Prefetti 22, Roma

dal 30 Ottobre al 23 Dicembre

Condividi sui social

Articoli correlati