I vincitori del Garage Photo Award

MILANO – Ecco le fotografie premiate dalla giuria del Garage Photo Award, nella quale sono presenti Dario Picciau e Steed Gamero (che ha assegnato il Premio “Young Talent” – Menzione Steed Gamero). Per la categoria “Master”, vince di un soffio una foto che, a nostro avviso, è un monumento: “L’ultimo concerto” (The Last Solo) del fotografo francese Hubert.

Poderosa ed effimera, disperata e piena di speranza: un’immagine che ci racconta mille storie, ponendoci di fronte alle porte del tempo, che ci inducono a non attendere “periodi propizi”, ma a darci da fare, finché il concerto della vita è in corso. Poi ci saranno le memorie e il passaggio del testimone. Splendida! Indimenticabile! Manifesto dell’arte fotografica che diventa poesia. Suggestiva la relazione fra la pietra e le ombre nella foto di Ludovica Martini per la categoria “Mobile”. Anche qui, un invito sussurrato a “cogliere l’attimo”, perché viviamo in un mondo dove il quotidiano non si accorge della magia del momentaneo e rischia di trasformarci in “ombre di passaggio”. Menzione Speciale a Mark Peters, per una foto originale ed evocativa, che richiama alla mente anche il cinema: “Vertigo” di Alfred Hitchcock. Nonostante l’intrico di forme, ombre e profondità, è la donna che attrae la nostra attenzione, ponendoci domande in chiaroscuro. Steed Gamero ci offre la motivazione del premio assegnato al giovane talento Marco Romiti: “La foto esprime in un contrasto solenne di luce e ombra la presenza dell’uomo rapportata all’eternità e all’immensità della pietra antica. Un’immagine che resta a lungo impressa nella mente e induce a riflettere sulla fragilità della vita umana e contemporaneamente sull’aspetto eroico dello spirito davanti alle grandi domande universali”.

http://www.premiogarage.it/wordpress/vincitori-2013/

Nella foto, “The Last Solo” di Hubert

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