Il British Council promotore di collaborazioni culturali tra Italia e Regno Unito

A Roma, lunedì 15 e martedì 16 aprile, in arrivo una delegazione di rappresentanti del settore museale e delle arti visive contemporanee britanniche 

ROMA – Sarà il British Council, l’ente culturale britannico, a coordinare una serie di incontri per promuovere possibili collaborazioni e scambi culturali e artistici tra Italia e Regno Unito. 

La prossima settimana arriverà a Roma una delegazione, composta da importanti esponenti del mondo della cultura britannica, proprio per sondare  l’interesse verso progetti di collaborazione e partnership con l’Italia. La delegazione sarà accompagnata dal Direttore globale per le Arti Visive del British Council, Emma Dexter.

Paul Sellers, Direttore Italia per il British Council, spiega: “Quale ente britannico internazionale per le relazioni culturali e le opportunità nel mondo dell’istruzione, il British Council ha sempre creduto nella forza del lavoro in partnership con gli altri Paesi europei per creare opportunità, stabilire legami e nutrire fiducia reciproca. La cultura, la lingua e le idee non hanno confini. Questo è il cuore del nostro lavoro, in Italia e in tutti gli altri Paesi dove operiamo”. 

L’evento chiave di questi due giorni sarà martedì 16 aprile e si terrà, su invito, dalle 9.00 alle 13.30, a Palazzo Massimo, Largo di Villa Peretti, 1. Nel corso della mattinata si terranno briefing session da parte di entrambi i settori culturali, britannico ed italiano, e momenti di contatto e scambio tra i delegati britannici ed i rappresentanti del settore culturale italiano, finalizzati alla promozione di una maggiore comprensione reciproca e all’individuazione di potenziali collaborazioni future. La lingua di lavoro sarà l’inglese ma è prevista la traduzione simultanea durante tutto il corso dell’evento.

La sera precedente la delegazione sarà accolta per un incontro informale, insieme a tanti ospiti italiani, dall’Ambasciatore britannico a Roma, S.E. Jill Morris, presso la sua residenza di Villa Wolkonsky.  Prenderanno parte agli incontri anche altri partner culturali del British Council in Italia, quali la British School at Rome e il British Institute of Florence.

Il MiBAC (Ministero per i beni e le attività culturali) in una nota comunica: “Siamo particolarmente lieti di partecipare e collaborare a questo networking event, in occasione della visita in Italia di una delegazione di esperti museali e del settore di arte contemporanea, su invito del British Council Italia. Il mondo degli Istituti di cultura ed Accademie straniere presenti a Roma è per noi MIBAC di grande interesse. Siamo fortemente consapevoli del ruolo che essi (Accademie ed Istituti culturali) svolgono nella promozione del dialogo culturale internazionale, incoraggiando attività di scambio, proponendo variegate programmazioni in tutti i settori, dall’arte alla musica, dai musei al design, alla letteratura, spesso in collaborazione con nostri istituti. Vi è da parte nostra l’intenzione e l’impegno di intensificare questi momenti di collaborazione. Auspichiamo che questo incontro tra addetti ai lavori, nel settore dei musei e dell’arte contemporanea, sia foriero di futuri sviluppi poiché l’ambito d’interesse tracciato è particolarmente attuale e sentito. Crediamo infatti che un confronto aperto tra realtà differenti possa essere costruttivo ed ispirare nuove prospettive. Nel settore museale MIBAC sta attuando un’innovativa trasformazione, attraverso l’istituzione di un Sistema museale nazionale, una rete di musei e luoghi della cultura collegati fra loro, al fine di migliorare il sistema di fruizione, accessibilità e gestione sostenibile del patrimonio culturale. Un progetto che avremo il paciere di presentare e condividere. Altrettanto importante l’interazione nel settore del contemporaneo. Questo Ministero è fortemente impegnato ad incentivare lo sviluppo di talenti e la promozione internazionale di artisti, curatori e critici, attraverso la partecipazione a manifestazioni internazionali e residenze all’estero, la realizzazione di mostre monografiche presso istituzioni culturali straniere e progetti editoriali dedicati all’arte contemporanea italiana. Un impegno certamente condiviso” – conclude il Ministero.

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