Cannes 2012. “Cosmopolis” allegoria dell’alta finanza. Recensione e trailer

CANNES – In Cosmopolis di David Cronenberg Eric Packer (Robert Pattinson) è un algido e giovane dio dell’alta finanza, un genio di sistemi cibernetici, ricco da far schifo, che decide di attraversare New York per andare a farsi tagliare i capelli, ad “aggiustare il taglio”, come dice lui.

Il responsabile della sua sicurezza (Kevin Durand) glielo sconsiglia, perché la visita del Presidente degli Stati Uniti paralizza Manhattan, ma lui è Eric Packer, lui può fare quello vuole, lui è ossessionato dal suo barbiere.

Inizia così un’odissea di 24 ore a bordo della sua immensa e lunga limousine bianca, nella quale saliranno di volta in volta consulenti e amanti e personaggi vari, tra cui una moglie (Juliette Binoche) fredda e distante come il cielo dagli uomini. Sullo sfondo e durante le soste, una città in rivolta, il funerale di un rapper, la minaccia di un assassino, e l’emergere della nuova moneta unica, quella del topo, scambiata col dollaro uno a uno.

Gli attori sono nella parte, Robert Pattinson è convincente e d’altronde non sembra aver cambiato troppo il ruolo rispetto al vampiro delle ragazzine di Twilight, e molto bravi sono anche Juliette Binoche e Kevin Durand. Dopo la lucida cronaca di una rivoluzione in A Dangerous Method, in Cosmopolis Cronenberg ripropone un film sulla parola, ma questa volta i dialoghi sono claustrofobici, ossessivi e allegorici, e in ogni caso molto belli: d’altronde sono presi pari pari dal libro omonimo di DeLillo, come dichiara lo stesso Cronenberg, che ha spiegato che sono proprio quei dialoghi che l’hanno convinto a tradurre Cosmopolis in un film. Ma a differenza della sua penultima pellicola, Cronenberg torna ad essere a tratti visionario, e propone un quadro infernale che annuncia la catastrofe verso cui ci incamminiamo. Insomma, si esce dalla sala storditi e incerti, ma non del tutto convinti, perché nel finale il film perde la sua forza allegorica e profetica, e sembra chiudersi in un fatto privato, annunciato qua e là da atti di violenza gratuita e pretestuosa.

Nelle sale dal 25 maggio

CAST ARTISTICO

Robert Pattinson: Eric Packer

Juliette Binoche: Didi Fancher

Sarah Gadon: Elise Shifrin

Mathieu Amalric: Andre Petrescu

Jay Baruchel: Shiner

Kevin Durand: Torval

K’naan: Bruta Fez

Emily Hampshire: Jane Melman

Samantha Morton: Vija Kinski

Paul Giamatti: Benno Levin

CAST TECNICO

Regia di: David Cronenberg

Tratto dal romanzo di Don DeLillo

Sceneggiatura : David Cronenberg

Direttore della fotografia: Peter Suschitzky ASC

Scenografia : Arv Grewal

Montaggio: Ronald Sanders CCE ACE

Costumi : Denise Cronenberg

Musiche: Howard Shore

Prodotto da Paulo Branco, Martin Katz

 

 Cosmopolis – trailer

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