Teatro Quirino. “La lampadina galleggiante”: un Woody Allen edoardiano?

ROMA –  “La lampadina galleggiante” , spettacolo che andrà in scena al teatro Quirino di Roma dal 17 al 29 gennaio, ha avuto una pubblicità involontaria per essere stato obbligato alla sostituzione dell’attrice Giuliana de Sio con  Mariangela D’abbraccio a causa della pleurite con doppia polmonite che ha colpito la de Sio.

Giuliana dalle pagine di facebook e attraverso la stampa ha lanciato, dimostrando che la grinta non le manca malgrado le precarie condizioni,  un duro j’accuse  contro il produttore Torrisi.   Ha detto che si era appassionata al testo e aveva lavorato moltissimo, persino stando male, occupandosi anche del cast. Un innamoramento comprensibile il suo perché, seppur poco conosciuta e mai rappresentata in Italia, “La lampadina galleggiante” è una commedia di Woody Allen e  questo nome dice tutto.

La storia è ambientata in una degradata periferia di New York – della quale il regista ha voluto mostrare una suggestiva scenografia dai colori intrisi di tormento –  nel 1945 e racconta le vicende di una  famiglia in  crisi esistenziale. Il padre sogna di vincere alla lotteria e scappare con la sua amichetta; la madre da ragazzina voleva fare la ballerina ed ora le sue frustrate ambizioni di successo si riversano sul figlio ‘artista’. Dei due figli , uno appicca gli incendi, l’altro vorrebbe fare il prestigiatore ma è terrorizzato dal pubblico Dall’incontro tra madre con ambizioni artistiche e manager fallito si sviluppa il nodo drammatico del testo. La critica di Woody Allen al ‘sogno americano’ si fa feroce, come se i suoi personaggi fossero sospesi in un’aria malsana, quella stessa  simbolo del benessere americano.  Bisogna aspettare di vederlo per sapere quante e quali analogie ci sono con il nostro difficile quotidiano, con il nostro illusorio benessere europeo.
Intanto alla conferenza stampa di presentazione il regista Pugliese e il produttore Torrisi si sono preoccupati di sottolineare come la sostituzione dell’attrice sia stata fatta loro malgrado: “Gli attori non hanno la cassa integrazione” ha sottolineato Armando Pugliese. Mariangela D’Abbraccio ha detto: “Mi dispiace molto che Giuliana stia male perché ritengo che la salute venga prima di tutto e nel nostro lavoro è quanto mai importante. Non ho avuto né il tempo né la fortuna di analizzare questo testo bellissimo e di farmi domande e idee. Vado sul palco, pronta a vivere un’esperienza in prima persona con la mia sensibilità”. “The show must go on” è il momento di ricordare, toccando con mano il suo significato.

Il regista Armando Pugliese ha affratellato alle atmosfere di Edoardo De Filippo  il testo di Woody Allen per gli aspetti che accomunano ebrei e napoletani come il senso della famiglia, la dimensione della figura materna e gli scontri parentali. Pugliese stesso è napoletano. Sarà interessante vedere lo spettacolo anche per capire  se e quanto eclettismo poetico il regista sarà riuscito a condensare dai due grandi autori.  

Roma. Teatro Quirino
Dal 17 al 29 gennaio
Mariangela D’Abbraccio
LA LAMPADINA GALLEGGIANTE
di Woody Allen
con Fulvio Falzarano e Mimmo Mancini
regia Armando Pugliese
e con Barbara Giordano Emanuele Sgroi  Luca Buccarello
scene Andrea Taddei
costumi Silvia Polidori
disegno luci Valerio Tiberi

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