ROMA – Fausto Brizzi ha scoperto il 3D, ma per dirci cosa? «Per me tutto il cinema dovrebbe essere girato in 3D: avrebbe un effetto di maggior realismo e in una commedia si riderebbe di più», ha detto il regista aprendo la conferenza stampa del suo ultimo film Com’è bello far l’amore.
Sicuramente per strappare qualche risata in più, al film servirebbe altro rispetto alla tridimensionalità tanto in voga al cinema negli ultimi tempi. Servirebbe, ad esempio, un soggetto meno banale di una coppia in crisi con un divo del porno, amico d’infanzia di lei, che diventa il loro terapeuta personale nel tentativo di vivacizzarne il rapporto. I protagonisti sono una super sexy Claudia Gerini che s’impegnerà addirittura in un gustoso numero di burlesque per suo marito, il tontolone Fabio De Luigi, e Filippo Timi, nel ruolo di Max “Twenty five”, attore di casa a Hollywood ma in trasferta a Roma per girare un porno-peplum.
Ancora una volta, dopo Maschi contro Femmine e sequel, Notte prima degli esami ed Ex, Brizzi torna a occuparsi dei rapporti di coppia e delle diverse sfumature dell’amore a tutte le età: oltre al personaggio di De Luigi infatti, anche suo figlio, il diciottenne Simone, è alle prese con dei problemi di cuore. Stavolta al menù il regista romano ha voluto aggiungere il tema vincente del sesso, stemperando, di volta in volta, una classica commedia romantica in una parodia di film porno o in una commedia degli equivoci. Brizzi, dunque, gioca con i diversi registri riservandosi anche il divertimento di lanciare una frecciatina ai film d’autore, benedetti a suo dire dal pubblico proprio perché nel buio della sala non si può far altro che amoreggiare.
Addirittura per Brizzi l’accoppiata sesso-cinema trae le sue origini proprio agli albori della Settima arte. In un simpatico prologo al film, il regista si è immaginato i due fratelli Lumière che ripiegano sull’uscita del treno dalla stazione solo per non incappare nella censura dopo aver filmato la loro cugina nuda in una tinozza da bagno. Com’è bello far l’amore uscirà venerdì nelle sale e non è difficile supporre che farà strage al botteghino: la distribuzione con oltre seicento copie è una bella ipoteca del successo.
Com’è bello far l’amore
Regia di Fausto Brizzi
Soggetto e sceneggiatura di Fausto Brizzi, Marco Martani e Andrea Agnello
Con Fabio De Luigi, Filippo Timi, Claudia Gerini, Giorgia Würth, Virginia Raffaele, Alessandro Sperduti, Eleonora Bolla, Michele Foresta, Michela Andreozzi e con Margherita Buy, Enzo Salvi, Lillo e Franco Trentalance
Musiche originali di Bruno Zambrini
Prodotto da Mario Gianani e Lorenzo Mieli, in collaborazione con WIldside, Medusa, Sky Cinema e Mediaset Premium