Far East Film Festival, punta di diamante europea del Cinema Asiatico

UDINE – Il Far East Film Festival ( 19- 27 aprile) , si riconferma anche quest’anno la punta di diamante europea del Cinema Asiatico e Udine, città simbolo di incontro di due culture, quella occidentale e quella orientale e “capitale europea incontrastata” del Cinema d’Oriente.

Il Festival è diventato un avamposto culturale, le sue 15 edizioni fanno la storia e hanno  il merito di aver fatto conoscere registi e attori di punta del Cinema Asiatico contemporaneo, da  Park Chan-wook a Pang Ho-Cheung, da Kim-Ki-duk a Bong Joon-ho , solo per citarne alcuni.  Spente le luci del Teatro  Nuovo Giovanni da Udine o del Visionario o del Cinema Centrale, si entra in un’altra dimensione e sembra essere in una sala di Tokio, Manila o Pechino e ci immergiamo nelle atmosfere, le emozioni e sensazioni del mondo Orientale, che  ci sembra meno lontano. E per parlare con i numeri di questa edizione 2013, si stanno in questi giorni alternando sul palcoscenico di Udine, 28 esponenti, tutti nomi di spicco del panorama cinematografico asiatico, 3 anteprime mondiali, 14 anteprime internazionali, 19 anteprime europee in totale saranno proiettate più di 60  pellicole provenienti da Repubblica Popolare Cinese, Giappone,  Corea del Nord, Corea del Sud,  Hong Kong, Taiwan Indonesia e Filippine. Il  prestigioso  premio del Festival, il Gelso d’oro,  quest’anno è stato assegnato a  Kim Dong-ho , regista, attore e Direttore del Festival di Bausan, che ha diffuso e fatto conoscere  nel mondo il cinema coreano.

Dalla Cina, nazione destinata a diventare il più grande mercato cinematografico del mondo  entro il 2018, è arrivata a Udine una pellicola molto attesa, The Last Supper, che racconta la nascita della Dinastia Han, che governò la Cina 200 anni prima di Cristo. Un capolavoro epico, con i paesaggi suggestivi della pittura cinese, un film che ricorda Re Lear di Shakespare. Stupenda la fotografia del film, che non è non solo un film in costume, ma anche un viaggio introspettivo nell’animo di un uomo,che per avere il potere assoluto si è avvalso di ogni metodo: tradimenti, eliminazione degli avversari. Qin Lan, la splendida attrice protagonista ,che nel film interpreta il ruolo dell’imperatrice Lu Zhi,  una vera star nel suo Paese, ha incantato anche  il pubblico di  Udine con la sua eleganza e delicatezza. Il regista Lu Chan nel suo incontro con la stampa e il pubblico, ha raccontato di essere affascinato dalle storie della Cina Imperiale e si è cimentato in un grande lavoro di documentazione storica. Un film che con coraggio racconta gli intrighi di corte, ma che ci fa anche riflettere sulle nefandezze del potere. I colori di Hong Kong sono stati pennellati, come in una miriade di splendidi quadri, con grande armonia e delicatezza dal grande Herman Yau con Ip Man The Final Fight, gli ultimi anni di vita di Ip Man, il  leggendario maestro di kung fu di Bruce Lee. Tra i film Giapponesi la” Palma della trasgressione” va a Maruyama, The middle schooler. Il protagonista, il giovane Maruyama ,è un quattordicenne, la cui massima ispirazione è di praticarsi la fellatio da solo. Di segno opposto altre tre produzioni giapponesi, opere di estrema delicatezza estetica e emotiva. La prima firmata da Nakamura Yoshino  See you Tomorrow, Everyone un film  di una dolcezza commovente con un tema caro al regista il piccolo grande uomo che diventa un eroe e  le altre due  pellicole giapponesi attese nella giornata conclusiva del festival A  story of yonosuke, dolcissima lettura cinematografica di un fatto di cronaca e una malinconica e divertente lettura del tempo che passa  e  dulcis in fundo per la serata di chiusura il film,  I have to buy new shoes  di Kitagawa Eriko, che ci  racconterà  in punta di piedi la magia di un incontro d’amore  ambientato in una splendida Parigi. Il  viaggio del Far East si sposta a Tapei ( per la prima volta sono cinque i titoli di Taiwan presenti nella selezione, e in Thainlandia ( 5 titoli) e in Malesia (presente con un unico film). Tra i registi coreani  al Festival è spiccato il nome del giovane regista Kang Yi-kwan, che ha presentato il suo secondo lungometraggio Juvenile Offender, un film ambientato in un carcere minorile e  che come ci ha raccontato il regista nel corso della conferenza stampa “ ho voluto raccontare la società coreana di oggi con i suoi problemi sociali , “ ’ho realizzato il film ” prosegue il regista in un riformatorio perché volevo che il film avesse le connotazioni di un documentario e fosse un film verità”. “ E’stato molto difficile trovare il protagonista, un ragazzo di 15 anni, minore e avere il consenso dei suoi genitori”. “ Il mio  prossimo film sulla paternità indagherà nei rapporti tra uomo e donna in una società coreana molto maschilista”. Il  viaggio del Far East prosegue fino a Tapei ( per la prima volta sono cinque i titoli di Taiwan presenti nella selezione, e in Thainlandia ( 5 titoli) e in Malesia (presente con un unico film).
Il  Far Est Film Festival ha anche ricordato il  grande regista filippino Mario O’Hara definito “Un sovversivo che ti contrabbandava le sue idee sotto il naso per fartele esplodere in testa, dove non è possibile difendersi” scomparso prematuramente lo scorso giugno, con uno dei suoi ultimi film Demons(2000).
E nei prossimi giorni è previsto persino Un viaggio anche alla scoperta della capitale nord coreana Pyongyangin  con Comrade Kim Goes Flying ,  una commedia romantica dai toni favolistici, un tentativo di dialogo, attraverso il cinema , della Corea del Nord con il resto del mondo .                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  

Condividi sui social

Articoli correlati