Cannes 2014. Due film, due storie vere: il pittore della luce Mr.Turner e una Party girl

CANNES (nostra corrispondente) –  Il geniale pittore della luce J.M.V. Turner, al 67 esimo Festival del Cinema di Cannes nel Film in concorso, Mr. Turner del regista Mike Leigh, due volte vincitore della Palma d’oro nel 1996 con Segreti e bugie e nel 1992 con Naked.

La pellicola racconta gli ultimi anni di vita del celebre pittore, precursore dell’impressionismo William Turner, nella splendida interpretazione di Rimothy Spall. Il regista inglese ricostruisce gli ultimi 25 anni di vita del pittore, che ha posto le basi dell’impressionismo.“ Un artista visionario, ma anche un uomo divorato dalla sua arte e dalle sue ferite” ha detto  Mike Leight. Celebre per i suoi bellissimi quadri ad olio e acquarelli, i suoi dipinti del  porto di Londra e del mare in tempesta nell’oceano Atlantico. Il film segue  il pittore nel suo peregrinare in cerca di una luce per i suoi dipinti fino a quando arriverà a Margate la località marina nel Kent dove troverà ispirazione per i suoi quadri e dove incontrerà Mrs.  Booth, proprietaria di una pensione sul mare. “ Turner è il pittore del sublime, dipingeva non quello che vedeva ma ciò che provava rispetto a quello che vedeva” ha affermato Spall nel corso della conferenza stampa. Spesso amava  prendere  ispirazione per i suoi quadri dai viaggi. Un  artista  che era affascinato dalla forza del mare e da una natura che ispira soggezione, di una selvaggia grandiosità. Un mondo che  impossibile da dominare segno evidente del potere di Dio. “ Il sole è Dio” disse infatti prima di morire nel 1851.  Il regista inglese nel film ci racconta di  un pittore incapace di esprimersi con le parole, che grunisce. Aveva pochissimi amici e la persona che frequentava di più era suo padre, che visse con lui per trent’anni, aiutandolo anche nel suo studio come assistente. La morte del padre, fu per lui un colpo durissimo e come conseguenza finì anche per soffrire di depressione. Un periodo sconvolgente,ma di grande creatività. “ Turner era un uomo eccentrico, anarchico, vulnerabile, imperfetto” ha precisato Leight “ irregolare e talvolta rozzo ma era uno straordinario artista che doveva dipingere quasi ossessivamente”.


I riflettori  del Festival si sono spostati sulla sezione un Certain Regard, che ha aperto con un film tenero e toccante ha aperto  un film tragi-comico che racconta la storia di Angelica ( Sonia Theis  Litzemburger) una ex-cameriera sulla sessantina che lavora in un bar al confine con la Germania che si guadagna da vivere facendo bere  champagne agli uomini. Ama ballare, fumare, bere e vivere di notte. Una donna malinconica, madre di quattro figli, che accetta la proposta di matrimonio di uno dei clienti del suo bar Michel, un pensionato innamorato di lei, il matrimonio sarà l’occasione per rivedere la sua famiglia, commovente la scena dell’incontro con la più giovane delle sue figlie che non rivede da anni. Conquista il personaggio di Angelica incurante dei suoi anni, libera, romantica e irresponsabile come un’adolescente, con una grande voglia di feste e di conquiste, come il giorno prima del matrimonio quando cede alle avances di un giovane nel suo bar. Un film reale e originale  che si ispira alla vita della madre del regista  Samuel Theis che ha diretto il film con Marie Amachoukeli e Claire Burger.  

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