ROMA – Prendete tre famiglie: una italiana, una marocchina e una indiana. Mettetetele tutte dentro la stessa casa popolare e date a ciascuna la convinzione di avere il diritto di abitarci legittimamente, in virtù di un anticipo già versato.
Chi o cosa sopravviverà all’inevitabile battaglia per conquistarsi quei metri quadrati calpestabili, così determinanti per costruirsi un piccolo o grande futuro?
L’appartamento – sold out, nuova pièce scritta da Francesco Apolloni con la regia di Vanessa Gasbarri, è un viaggio dentro questo scenario: uno spaccato di attualità che potrebbe tranquillamente celarsi davvero dietro una delle tante finestre illuminate attorno a noi.
Lo spettacolo, che ha debuttato lo scorso 6 gennaio al teatro Roma, si pone prima di tutto come una divertente commedia, in cui sono però mescolati abilmente risate e spunti di riflessione. Le situazioni comiche partono dai classici stereotipi (ci sono il pizzaiolo arabo, il fioraio indiano e il disoccupato italiano) per rovesciarli e mostrare come le differenze, apparentemente invalicabili, nascano da un sostrato comune fatto non soltanto di legittime aspirazioni e desideri profondi, ma anche di egoismi, piccinerie e grettezze. Pregi e difetti comuni a tutti, perché ciascuno ha i suoi problemi e il desiderio di risolverli, in un modo o nell’altro.
Con L’appartamento – sold out il teatro si misura quindi con la cronaca e con l’attualità, affrontando questioni come l’integrazione degli immigrati nelle metropoli, le difficoltà del mondo del lavoro, le differenze religiose, la convivenza forzata. Lo fa, tuttavia, senza rinunciare al suo linguaggio: la pièce strizza l’occhio a Eduardo De Filippo, e lo omaggia con la citazione “Te piace o’ presepe” tratta da “Natale in casa Cupiello”. Non manca inoltre la volontà di ricollegarsi alla tradizione della commedia all’italiana, e ci sono pure contaminazioni col linguaggio cinematografico: le luci, ad esempio, prendono il posto del montaggio nel focalizzare l’attenzione sui singoli personaggi mentre si trovano insieme sulla scena.
Tra i punti di forza c’è sicuramente il cast, composto da attori di nazionalità differenti che valorizzano il testo giocando sia sulla verosimiglianza che sulla comicità. E il resto lo fa la scenografia, che riproduce nel dettaglio una casa vissuta, nemmeno troppo bella, ma importante proprio perché appare ai personaggi come la chiave per realizzare un progetto di vita.Eppure la soluzione di tutto non sta nella conquista dell’appartamento, ma nell’imparare a vivere insieme facendo i conti con le difficoltà di tutti i giorni. Certo, sullo sfondo ci sono temi come le differenze religiose, la legge sul diritto di cittadinanza, il terrorismo islamico e l’imperialismo americano. Ma è proprio discutendo di tali argomenti che i protagonisti finiscono per arroccarsi dietro pregiudizi, luoghi comuni, posizioni prese. Quello che invece può unirli, come mostra il finale, ruota attorno alla vita quotidiana, a quelle esigenze magari diverse che celano però motivazioni comuni.
E la conclusione, in questa commedia divertente ma anche intelligente, non può che apparire provvisoria: perché il rispetto reciproco richiede l’impegno costante di tutti, stranieri e italiani. Bisogna crescere, insomma, e aprirsi, tenendo presente che le difficoltà della convivenza stanno tra quelle cose che non finiscono mai, e che proprio per questo possono arricchire ciascuno di noi.
L’appartamento – sold out
di Francesco Apolloni
REGIA: Vanessa Gasbarri
CON: Jonis Bascir (Osama), Enzo Casertano (Gioacchino), Antonio Conte (Armando), Marine Galstyan (Kalindi), Rishad Noorani (Ravì), Alida Sacoor (Amina), Gabriella Silvestri (Irene)
SCENE E COSTUMI: Katia Titolo
MUSICHE: Jonis Bascir
DISEGNO LUCI: Giuseppe Filipponio
AIUTO REGIA: Olimpia Alvino, Aldo Spahiu
CAPO ELETTRICISTA: Fabrizio Mazzonetto
Dal 6 al 25 gennaio 2015 al Teatro Roma, Via Umbertide 3 (p.zza S. Maria Ausiliatrice)
Orario degli spettacoli: dal martedì al venerdì ore 21, sabato ore 17 e ore 21, domenica ore 17.30, lunedì riposo.
Costo biglietti: intero 21 euro (comprensivo di 1 euro di prevendita), riduzioni per studenti, gruppi e Cral.