Teatro Arcobaleno. S…partiti per la danza. Recensione

ROMA – Quattordici anni di successi in giro per il mondo e i Dosto & Yevski sono ancora lì, sul palcoscenico della prova d’autore, ad imporre la loro originalità creativa che consta di humour, intelligenza, professionalità ed assoluto talento artistico.

Ne è un esempio il bellissimo spettacolo appena andato in scena all’Arcobaleno di Roma dal titolo “S…partiti per la danza”, un progetto completo che per la prima volta si avvale, oltre che dei consolidati protagonisti (Dosto il pianista e Yevsky il contrabbassista), dell’oramai accreditata Donna Olimpia (una voce da usignolo tra lirica, sua specialità, blues e jazz) e del talentuoso Blek (incomparabile tra gag comiche, mimica e ricercati colpi di percussioni) anche di un funambolico corpo di ballo (formato da Lucrezia Bellamaria, Valerio De Vita, Valentina Taia e Giovanni Scura) che ben si integra alla raffinata comicità di gesto, suono e situazione proposta da copione. 

Un testo che stavolta si fa sceneggiatura, molto più di un varietà e senza le pretese di un musical, talmente equilibrato da rendere omaggio ai grandi compositori di musica classica (tra le scene madre spiccano la “Sinfonia della gazza ladra” di Rossini, l’”Estate” di Vivaldi, il Valzer del “Lago dei cigni” di Tchaikowskj, il “Peer Gynt” di Grieg, due brani della “Carmen” di Bizet e la “Sinfonia dei Giocattoli” di Leopold Mozart), ma anche ai cartoni animati, agli standard jazz, ai campanilismi in musica che spaziano dalla russa “Oci Ciornie” alla tarantella napoletana, fino all’epilogo romano del celebre colpo di tacco della Sora Assunta. Dosto & Yevskyi  improvvisano con garbo e battute esilaranti su un format più che consolidato, nutrito di estrema preparazione intellettual-virtuosa traslata in puro comico. Dal calembour delle battute (il botta e risposta tra due e Donna Olimpia è un numero affermato da tempo) ai cronometratissimi ritmi della danza con la musica in cui i ballerini si fanno strumenti delle melodie umoristicamente “avariate” pur conservando la propria originalità espressiva e dando anzi un tocco personale al “Wit” cosparso in ogni momento rappresentativo, il nuovo spettacolo di Dosto & Yevsky è sicuramente il più complesso e maturo di tutta la loro folgorante carriera. 

Effetti scenografici continui, cromatismi e movimenti di luci che si inseguono con le note in un’interminabile staffetta sotto costante sforzo adrenalinico, una scelta impagabile di repertorio musicale che neanche il più preparato deejay riuscirebbe a mixare così a fondo, le mosse – tra diteggiatura in continuo muta-movimento, espressioni facciali e corporee dell’impareggiabile duo  e la “gorgheggiatura” vocale dell’eccellente Olimpia (non facile il suo compito di passare, tra recitato e cantato, attraverso diversi  generi musicali), la perfetta sincronia coreografica degli acrobati in scena: sono questi alcuni degli ingredienti che generano un caleidoscopio multiperformativo unico nel suo genere che, se all’apparenza “distrae” (senza mai stancare lo sguardo) con uno spirito arguto, ironico, distante e molto sognatore, dall’altra produce nel fruitore un continuo effetto di rimescolamento mnemonico e cerebrale alla ricerca delle proprie recondite conoscenze musicali del passato e del presente.

Ci auguriamo a questo punto che l’ondata di emozioni non finisca qui ma che “S…partiti per la danza” come soprattutto il fervido, innato e alimentato con sforzo passionale, genio di Dosto & Yevsky, continui il suo viaggio per i teatri del pianeta, perché ciò che è universalmente comprensibile e condivisibile – come dimostra questo spettacolo – non ha bisogno di una traduzione ma di una sempre maggiore forza di aggregazione compartecipativa.  

S…PARTITI PER LA DANZA

regia Dosto & Yevski

coreografia Rossana Longo

con Dosto & Yevski, Donna Olimpia, Blek e la Crazy Dance Company 

TEATRO ARCOBALENO, Roma

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