Tanti Auguri Dr. Frankestein

“Fu in una cupa notte di novembre che vidi la fine del mio lavoro. Con un’ansia che arriva quasi allo spasimo raccolsi intorno a me gli strumenti della vita per infondere una scintilla animatrice  nella cosa  immota che mi trovavo davanti” Mary Shelley,  Frankenstein, 1818 

ROMA –  Tra pochi giorni sarà il compleanno del Dott. Frankestein, il mostro  gotico per eccellenza compirà  200 anni, un mostro che ancora  affascina nato da un incubo dell’inquieta scrittrice inglese  Maria Shelley, che ha scritto  un’ opera  ancora oggi  attuale.  Seguirne le tracce lasciate nel tempo significa intraprendere un viaggio in un mondo in cui letteratura, scienza, cinema si intrecciano e  stimolano discussioni.    

Un nuovo saggio il Destino di Frankenstein, tra mito letterario e utopie scientifiche,  scritto a due mani da Paolo Gulisano  medico, tra i maggiori esperti di narrativa fantasy e Annunziata Antonazzo docente di Lingue e Letteratura inglese a  Messina,  è stato presentato a  Roma al  Roma Room Hotel,  nuova sede degli Amici del Granaio di Santa Prassede, che continuano  a  portare avanti l’idea dell’importanza di un laboratorio-salotto in città  per discussioni  e confronti. Chi meglio di questo moderno Prometeo, il Titan che ruba  il fuoco per donarlo all’umanità, da sempre simbolo della liberazione dalla schiavitù dell’ignoranza ,per  questo primo evento culturale nel nuovo spazio espositivo, come sempre curato dall’ infaticabile  brava  artista Maria Cristina Eidel e dal giornalista  Kostantinos Papaioannou? Il nuovo  saggio  è una  interessante guida un viaggio nel mondo  Frankenstein, che ci porta ad interrogarci sul potere e i limiti della scienza, anche se sono trascorsi 200 anni le questioni di tipo scientifio  ed etico sollevate da Frankenstein  sembrano diventare sempre più attuali e urgenti, è possibile disporre totalmente della vita umana ?  quali sono i limiti degi interventi delle tecnologie biomediche?  ” Mi ha molto colpito” ha detto l’autrice messinese  Annunziata Antonazzo ” in questa storia affascinante il romanzo visto  come gestazione”.

“Nel romanzo c’è il primo laboratorio dove viene costruita la creatura e la  ricerca di un grembo perchè non dimentichiamo che Mary Shelley visse  vicende traumatiche sia come figlia  perchè la madre mori di setticemia subito dopo la sua nascita e come madre  perchè i suoi due primi tentativi  di gravidanza non sono andati a buon fine”.   

Il libro è un approfondimento sull’opera letteraria  della Shelley che continua a farci riflettere sopratutto in un periodo come il nostro di  rivolgimenti storici, sociali e scientifici. Il mostro viene visto innanzitutto come creatura e non si può non essere affascinati dal mostro , visto sotto questa nuova luce e è molto  interessante  esplorare Frankesnstein ripercorrendo la vita di Mary Shelley. 

Tra pochi giorni  sarà nei cinema il nuovo Frankenstein della Century Fox  con James Mc Avoy nella parte dello scienziato e Daniel Ratclife( Harri Potter) in quella del suo servitore Igor .

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