Film. “In fondo al bosco”. Noi, insospettabili mostri. Recensione

ROMA – Fin dai tempi antichi, ogni 5 dicembre gli abitanti, di un piccolo ed isolato villaggio tra le montagne del Nord Italia, sfilano tutta la notte, sino all’ alba, travestiti da diavoli.

Questa ricorrenza è chiamata la festa dei Krampus, la cui leggenda vuole che, tra gli uomini travestiti, scenda il Diavolo in persona, per rapire i bambini che sono stati cattivi. Da qui prende il via una tragedia che colpirà profondamente una famiglia e tutto il villaggio, perché proprio durante la festa dei Krampus il piccolo Tommaso Conci, di soli 4 anni, sparisce nel nulla. Vane saranno le ricerche e, mano a mano che il tempo passa, i dubbi cadono sul padre, Manuel Conci, descritto, da giornalisti sciacalli, come un mostro. Senza prove e soprattutto senza un corpo delittuoso, l’ uomo viene scagionato dalla giustizia. Non dai pregiudizi. Passano cinque anni, durante i quali Linda, la madre di Tommaso Conci, già malata di depressione, tenterà di togliersi la vita. Intanto il rapporto con il marito Manuel, logoro da tanto tempo, si è congelato in un limbo di silenzio.A sconvolgere, nuovamente, le loro vite una notizia: Tommaso è stato ritrovato. Il bambino, ormai cresciuto, è proprio loro figlio, lo conferma il DNA. L’ iniziale gioia, però, si tramuta presto in una spirale di sospetti taciuti, di paura e di mistero. Manuel soltanto sembra essere felice per il ritorno del figlio, benché di nuovo si trovi solo contro i pregiudizi. In un crescendo di situazioni, scopriremo la realtà aberrante che si cela dietro il mistero di Tommi, e di un paese, apparentemente, popolato di ‘gente per bene’.

Con delle location mozzafiato, ed un budget low cost che rende merito al regista  una storia che si muove tra  Mistery e  thriller, ‘In fondo al bosco’ attinge dai fatti di cronaca che tanto hanno segnato il nostro paese, ricordandoci che spesso il Mostro non è colui che viene tutti sospettano, ma  il più delle volte, tutti noi siamo dei mostri, nascosti dietro maschere di perbenismo, finta bontà e realtà celate. Nessuno è innocente.

Nelle sale dal 19 Novembre 2015.

CAST ARTISTICO:

Manuel: Filippo Nigro

Linda: Camilla Filippi

Tommaso: Teo Achille Caprio

Vettorazzo: Giovanni Vettorazzo

Hannes: Stefano Detassis

Else: Maria Vittoria Barella

Flavio: Roberto Gudese

Dimitri: Luca Filippi

Tommaso: Alessandro Carobi

CAST TECNICO:

Regia di Stefano Lodovichi

Sceneggiatura: Isabella Aguilar, Stefano Lodovichi, Davide Orsini

Direttore della fotografia: Benjamin Maier

Montaggio: Roberto di Tanna Amc

Scenografia: Daniele Fabretti

Costumi: Ginevra De Carolis

Presa diretta: Riccardo Amorese

Story editor: Nicola Lusuardi

Prodotto da : Manuela Cacciamani- onemore pictures

In fondo al bosco – Trailer

 

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