FIUGGI (nostro inviato) Il Fiuggi Film Festival si prepara ad inaugurare la sua nona edizione dal 24 al 30 luglio con un programma ricco di eventi e di ospiti di rilievo internazionale. Una proposta ambiziosa che lo pone come appuntamento cinematografico di respiro nazionale, con oltre 20 opere in proiezione, film in gara, workshop e animazione.
Basti dire che debutta in concorso, in assoluta prima internazionale, I was there, storia di un pompiere sopravvissuto al crollo delle Torri Gemelle, sopraffatto dal senso di colpa per essere rimasto in vita. Il regista, Jorge Valdés-Iga, sarà a Fiuggi per la proiezione del suo film.
Oltre a Valdés-Iga che arriva da Los Angeles, animeranno Piazza Trento e Trieste, il Teatro Comunale, il Parco delle Terme, perimetro nel quale si svolgono gli eventi, personalità famose: dalla Grecia sarà al festival il regista Manoussakis. Vedremo Alex Infascelli e Emilio D’Alessandro, rispettivamente regista e protagonista del documentario basato sulla storia di D’Alessandro, autista personale di Stanley Kubrick. Fiuggi vedrà anche Antonia Truppo, David di Donatello 2016 come attrice non protagonista di Lo chiamavano Jeeg Robot, di Gabriele Mainetti.
La giuria ufficiale, presieduta da Caterina d’Amico, presidente dell’Accademia nazionale d’arte drammatica Silvio d’Amico e della scuola Nazionale di Cinema, è composta da Carlo Brancaleoni, dirigente Produzione Film di Esordio e Sperimentali Rai Cinema; Luciano Sovena, presidente della Fondazione Roma Lazio Film Commission; Simone Isola, regista e produttore di Kimerafilm; e Loreta Gandolfi, curatrice del Cambridge Film Festival.
In programma incontri di approfondimento sulla produzione e distribuzione cinematografica con la presenza di Simone Isola, produttore di Non essere cattivo, il film postumo di Claudio Caligari, presentato al festival di Fiuggi in occasione di una sala dedicata al regista italiano; Vincenzo Scuccimarra, sceneggiatore del documentario Staley; Alberto Caviglia, regista di Pecore in Erba; Sabina Guzzanti, regista del documentario La trattativa; e Matteo De Laurentiis, produttore Cattleya.
Il tutto nella cornice di una cittadina famosa per le sue terme e le sue acque, culla ideale per iniziative creative come il festival, che hanno il merito di richiamare visitatori e turisti.