“Darkling”, horror ispirato alla guerra nel Kosovo

Nell’entroterra montuoso e solitario del Kosovo, in mezzo a una fitta foresta, in una casa cadente, costruita in legno e mezzi di fortuna, vive la undicenne Milica con la madre Vukica e il nonno Milutin.

Il loro sostentamento è possibile grazie all’allevamento di alcuni animali: mucche, capre, qualche gallina. Alcune mattine passa La Kosovo Force (KFOR), forza militare internazionale guidata dalla NATO, responsabile del mantenimento della pace in Kosovo, per prendere Milica e altri bambini, che vivono in casolari lungo la montagna, per portarli con una specie di carro armato a scuola. Tuttavia quando arriva la notte, Milica, la madre e il nonno, si barricano in casa terrorizzati dai rumori, dai lamenti degli animali e dalle voci che arrivano dal bosco. I tre sono superstiti di una guerra: la loro casa è realmente sotto assedio o è immaginazione, come i funzionari della KFOR vogliono fargli credere?

Il regista serbo Dušan Milić nel presentare il suo film ha spiegato così la sua ispirazione: “Subito dopo la fine della guerra in Kosovo, la maggior parte delle famiglie di entrambe le nazionalità, serbe e albanesi, sono state sfollate; molte di loro sono state completamente distrutte, devastate fisicamente e psicologicamente. Coloro che sono voluti restare nelle proprie abitazioni lo hanno fatto con un senso di paura costante. Nessuna delle due parti voleva la guerra. Sapevano che avrebbero dovuto convivere l’una al fianco dell’altra per molto tempo, anche quando tutto sarebbe stato solo un lontano ricordo. Tuttavia, una forte diffidenza ha alimentato la vendetta. Nelle città e nei villaggi dove minore era la mescolanza etnica le persone hanno iniziato a svendere le proprie fattorie per sfuggire a nuovi conflitti. Questo è il punto in cui ha inizio la mia storia. (…) Nella mia storia il nemico non è mai visibile, anzi è come se non esistesse. La mia intenzione era quella di creare qualcosa di più di una metafora e di uno stile da film d’autore. La cosa più spaventosa è la paura che attanaglia la mente dei protagonisti: è giustificata o è solo immaginazione?”

L’assenza di chiarezza del contesto sociale, i riflettori puntati sui pochi personaggi, i molti risvolti lasciati in sospeso e alla libera intuizione dello spettatore, relegano “Darkling” a un film di genere che, se gradito agli appassionati, può non soddisfare lo spettatore desideroso di conoscenza, soprattutto se toccato dall’eco della guerra in Ucraina. Benché “Darkling” racconti le tensioni interiori, cicatrici mai guarite della guerra, e faccia allusione al “pogrom di marzo” del 2004 – ondata di violenza tra kosovari di etnia albanese e serba, dove morirono decine di esseri umani, furono bruciate abitazioni e chiese – non illumina una vicenda storica sulla quale si sa davvero molto poco e la scelta horror della regia prevale.

Data di uscita:21 aprile 2022

Genere:Drammatico

Anno:2022

Regia:Dusan Milic

Attori:Danica Curcic, Darren Pettie, Slavko Stimac, Nikola Kent, Flavio Parenti, Nikola Rakocevic, Slavisa Curovic, Miona Ilov, Nikola-Kole Angelovski, Sladjana Bukejlovic, Ilija Ivezic, Natalija Mitic, Lazar Maksimovic, Ivan Zerbinati, Riccardo Maranzana

Paese:Serbia, Italia, Bulgaria, Danimarca, Grecia

Durata:104 min

Distribuzione:A_LAB in collaborazione con Lo scrittoio

Sceneggiatura:Dusan Milic

Fotografia:Kiril Prodanov

Montaggio:Yannis Chalkiadakis

Musiche:Kristian Eidnes Andersen

Produzione:A_Lab, Eurimages, Film Deluxe International, Filmski centar Srbije, Firefly Productions, Graal, RFF International, Space Rocket Nation, This and That Productions

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