“Monica. Vita di una donna irripetibile”, nell’anniversario della nascita la Rai presenta la biografia di Laura Delli Colli

Nel giorno in cui Monica Vitti avrebbe compiuto gli anni, era nata il 3 novembre del 1931, alla Casa del cinema di Roma è stata presentata la biografia di Laura Delli Colli –  ex presidente della festa del cinema di Roma, Presidente del SNGCI, sindacato nazionale dei giornalisti cinematografici italiani – dal titolo “Monica. Vita di una donna irripetibile”. Moderava Laura Squillaci, giornalista di RaiNews24; contribuivano al ricordo le attrici Carolina Crescentini e Chiara Ferrara. 

Sono intervenuti con testimonianze vivide ed inedite la costumista Nicoletta Ercole – attiva alla fine degli anni ’70, legata inizialmente a Marco Ferreri e più tardi a lungo con Milena Canonero – che ha detto di aver lavorato con Monica in sette film. Ha confidato di essere stata colpita dalla Vitti per il suo abbigliarsi “sgangherato” eppure affascinante; soffermandosi sui siparietti di vita quotidiana, come le cene a casa della Vitti a base di menù di pollastre della campagna, alle quali non mancava Alberto Sordi. 

In video hanno tra gli altri perfezionato l’identikit Ricky Tognazzi, che ha raccontato senza accenti agiografici, il rapporto tra la Vitti e suo padre Ugo, non tralasciando la comprensibile competitività tra loro. Sempre in video Walter Veltroni, colui che insieme al compagno della Vitti Roberto Russo, a cui era legato da amicizia, diffuse la notizia della morte.

 In presenza è intervenuto Pino Quartullo, allievo, oltre che di Gigi Proietti, di Monica Vitti, che ha sottolineato come uno dei più significativi consigli sul mestiere ricevuti da Monica, stesse nella massima: “dimenticate tutto quello che avete imparato”. Silvia Scola ha intrattenuto i presenti confidando con sincerità come suo padre Ettore ritenesse la Vitti una “rompiscatole” piena di ubbie: ad esempio, sulla scelta di quale dei suoi due profili andasse ripreso. Valentina Villaggio ha sorpreso rendendo pubblico un episodio che nessuno conosceva: e cioè che fu Monica Vitti a rivelare a suo padre Paolo la sua gravidanza al tempo in cui aveva solo sedici anni. La Vitti, durante un pranzo in casa della sua famiglia, aveva esclamato: “Dai Valentina, adesso devi mangiare per due”.

Interpellata da Laura Squillaci Carolina Crescentini ha chiarito molti aspetti del mestiere di attrice, completando la storia di un’icona dotata di naturale carisma ma anche di indubbia precisione e costanza. Chiara Ferrara, appena diplomata all’accademia di arte drammatica Silvio D’amico, la stessa nella quale si diplomò nel 1953 la Vitti, ha letto benissimo, con una voce tersa e serica, i passi più importanti di “Monica. Vita di una donna irripetibile”.

A chiusura Laura Delli Colli ha spiegato come la sua biografia sia dedicata soprattutto a coloro i quali ambiscono a un percorso ambizioso e non facile, ma non per questo impossibile. Laura Delli Colli ha detto che anche Monica Vitti provava mille insicurezze e paure, ma la sua passione ebbe la meglio di molti altolà. E ha fatto due esempi semplici: la sua voce, prima scartata, divenne di una tipicità inimitabile; lo stesso dicasi per il suo naso.  Traduzione: siamo noi gli artefici di gran parte del nostro destino. Per chiarezza Laura Delli Colli ha citato le parole con cui la Vitti si raffigurava: “”Sono una donna bionda, ho gli occhi verdi, alta 1.73, presbite, miope, astigmatica, ipermetrope e ipersensibile”.

Autore: Laura Delli Colli

Editore: Rai Libri

Anno edizione:2022

Pagine: 256 

Euro 18.00

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