L’obiettivo del regista tre volte premio Oscar è far capire perché Snowden, genio informatico, ha fatto quel che ha fatto, sconvolgendo la sua vita
ROMA (nostro inviato) “Credo che la maggior parte delle persone negli Stai Uniti non abbia compreso davvero la portata delle rivelazioni di Edward Snowden”. È questo quello che ha spinto Oliver Stone a fare un film sull’ex tecnico informatico della National Security Agency che ha rivelato i programmi di sorveglianza di massa del governo statunitense e britannico. E il primo impulso dopo aver visto “Snowden” presentato nella Selezione Ufficiale all’undicesima Festa del Cinema di Roma è quello di spegnere computer e cellulare.
Acclamato al Festival di Toronto e in marcia verso la nomination all’Oscar, la pellicola ha per protagonista Joseph Gordon-Levitt, affiancato da Shailene Woodley. Presenti inoltre in ruoli secondari Rhys Ifans, Zachary Quinto, Melissa Leo, Tom Wilkinson e Nicolas Cage.
La storia del cosiddetto “Datagate” e delle pesanti violazioni della privacy da parte del governo statunitense ha occupato per mesi le cronache dei giornali di tutto il mondo ed è tornata attuale con l’avvicinarsi delle elezioni americane: “Hanno tutti tanta paura di Trump. Non penso che alla fine vincerà ma credo che stiamo dimenticando un punto importante, che questo porterà a votare per Hillary Clinton e per tutto quello che rappresenta, cioè l’establishment americano”.
Gran parte delle scene sono girate a Monaco e i finanziamenti sono arrivati soprattutto da Francia e Germania. Produrre un film del genere negli Stati Uniti era pressoché impossibile, perché per il governo americano “Ed” è un nemico pubblico, autore della più grande violazione dei sistemi di sicurezza nella storia dei servizi segreti americani.
L’obiettivo del regista tre volte premio Oscar è invece far capire perché Snowden, un ventinovenne genio informatico, ha fatto quello che ha fatto, come l’ha fatto e quali implicazioni ha comportato per la sua vita privata e per la relazione con la sua fidanzata (interpretata da Shailene Woodley). “Il punto fondamentale è che la lotta al terrorismo non c’entra niente con i programmi della NSA per spiare le comunicazioni private di milioni di cittadini. È prima di tutto una questione di controllo sociale e economico. Fate attenzione al potere che questo tipo di controllo sulle informazioni può dare. È questo il messaggio del film – spiega Stone che ha presentato il film alla Festa del Cinema – “Ci sono ancora troppe persone che non lo conoscono o lo confondono con Julian Assange”.
La pellicola si basa sul libro d’inchiesta “Snowden” di Luke Harding, giornalista del Guardian, il quotidiano britannico che per primo insieme al Washington Post nel 2013 pubblicò i documenti sottratti alla NSA. Lo stesso Snowden, che ha trovato asilo in Russia, ha visionato la sceneggiatura e fatto correzioni per assicurare la correttezza nel riportare eventi e dati. “Non solo ha visto il film – ha specificato Oliver Stone – ma gli è anche piaciuto”.
Poco importa se potrebbe non piacere al presidente Obama di cui vengono messe in evidenza le dichiarazioni contraddittorie prima e dopo il Datagate. “Noi abbiamo solo fatto vedere i suoi discorsi, senza filtri o mediazioni. Aveva un’occasione per cambiare le cose e non l’ha fatto e questo non dipende dal film” spiega Stone e dall’autore newyorkese che ha fatto della rappresentazione del potere e della critica alla società americana la summa del suo cinema non ci so poteva aspettare risposta diversa.
- DATA USCITA: 01 dicembre 2016
- GENERE: Biografico , Drammatico , Thriller
- ANNO: 2016
- REGIA: Oliver Stone
- ATTORI: Joseph Gordon-Levitt, Nicolas Cage, Shailene Woodley, Scott Eastwood, Timothy Olyphant, Zachary Quinto, Joely Richardson, Tom Wilkinson, Melissa Leo, Rhys Ifans, Ben Schnetzer, Jaymes Butler
- SCENEGGIATURA: Oliver Stone, Kieran Fitzgerald
- FOTOGRAFIA: Anthony Dod Mantle
- MONTAGGIO: Alex Marquez
- PRODUZIONE: Endgame Entertainment, KrautPack Entertainment, Onda
- Entertainment
- DISTRIBUZIONE: BIM
- PAESE: Germania, USA
- DURATA: 134 Min