Libri. Piero Angela. Viaggio nel mondo del paranormale

Torna in libreria l’inchiesta di Piero Angela sul mondo del paranormale. Medium, guaritori e veggenti non esistono: sono tutti prestigiatori o illusionisti.

Come vincere un milione di dollari puntando sulla credulità del prossimo: così si può sintetizzare un fenomeno che non ha nulla di paranormale ma sembra essere frutto della più sfrenata fantasia. Eppure è tutto vero, a parte il mondo del paranormale al quale si riferisce. Non tutti possono saperlo, però da ben ventisette anni è in piedi una gara che mette in palio per il vincitore un premio di ben un milione di dollari in contanti. Ma cosa bisogna fare per mettersi in tasca la bella sommetta?

Basterà “dimostrare di possedere una qualunque facoltà paranormale o soprannaturale in condizioni di un adeguato controllo”. E a pagare il premio al vincitore sarà mister James Randi, presidente della Jref, la Educational Foundation di Forte Lauderdale in Florida, istituita proprio per fare luce sul misterioso mondo del paranormale. 

E’ dal primo maggio 1996 che il singolare concorso a premi è a disposizione di chi sia in grado di dimostrare di possedere doti paranormali o soprannaturali.

Ma fino ad oggi, mister Randi, milionario tutt’altro che ingenuo, non ha dovuto tirare fuori un dollaro perché nessun concorrente si è presentato al via. 

Ne scrive Piero Angela nel suo Viaggio nel mondo del paranormale, un libro inchiesta uscito nel 2017 per i tipi di Mondadori e oggi tornato in libreria e in edicola in omaggio al giornalista e divulgatore scientifico morto di recente ultranovantenne. Piero Angela era notoriamente convinto dell’inesistenza dei fenomeni paranormali, come pure della medicina alternativa, dell’agopuntura e soprattutto delle diffuse pratiche messe in atto da presunti medium, guaritori e veggenti, che sarebbero tutti, o quasi tutti, prestigiatori o illusionisti. Per questa sua posizione Angela si è trovato più volte coinvolto in fatti giudiziari dai quali è sempre uscito assolutamente innocente. Nel libro l’autore affronta un campo minato dove il pericolo di saltare in aria ha i nomi di specialità le più diverse: telepatia chiaroveggenza, precognizione, psicocinesi, spiritismo, astrologia, profezie, guarigioni medianiche, sogni premonitori. Tutte cose comprese in quel mondo del paranormale sul quale Angela ha le idee chiare: non esistono veggenti ma prestigiatori, non esistono profeti ma illusionisti, la parapsicologia può essere spiegata in tanti modi, dalla statistica alle coincidenze.  L’israeliano Uri Geller, per dire del più noto “paranormale” al mondo, quello che diceva di riuscire a piegare le forchette con la sola forza della mente, è stato clamorosamente smentito perché preso in castagna mentre ricorreva a trucchi da baraccone, ed è uscito di scena. Lo stesso accadde al notissimo sensitivo torinese Gustavo Adolfo Rol, che sistematicamente sfuggi alle maliziose domande di Angela sui suoi supposti poteri, nonostante avesse un seguito imponente di estimatori che sulle sue facoltà non avevano il minimo dubbio.

Una lettura interessantissima, il libro che Angela dedica “a coloro che vogliono capire, non a quelli che vogliono credere”, perché è convinto che tutto quello che viene spacciato per paranormale è in realtà frutto di furbizie e di credulità.

Molti degli eventi dati per soprannaturali sono in realtà episodi facilmente inquadrati nella statistica. Anche il rosso che uscì 28 volte di seguito alla roulette di Montecarlo, facendo guidare al “miracolo” paranormale gli appassionati del casino, è statisticamente dimostrabile come un fatto tutt’al più inconsueto. Per Angela la statistica spiega tante cose che possono apparire inspiegabili, e da uomo di scienza la considera una cosa seria. 

Non come Trilussa che con un amico teorizzava:” Se io mangio due polli arrosto e tu nessuno, per la statistica, visto che siamo in due, abbiamo mangiato un pollo per uno”. Ma il poeta romano era soprattutto un umorista che sapeva farsi beffe degli ingenui. Gli stessi ai quali Angela si rivolge con questo libro anche per aiutarli a riflettere sulla incongruità della fenomenologia paranormale nella quale sono i furbetti ad approfittare dei creduloni. Che dai tempi di Trilussa sono aumentati, sordi ai richiami della ricerca scientifica che pure negli ultimi cent’anni ha fatto passi da gigante riuscendo a conquistare tanti, ma non a convincere tutti. 

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