Libri. Presentato “L’intelligenza del colore.  Tra cinema e scienza”

ROMA – Presso “Gente di San Lorenzo”, un ritrovo tipico del quartiere studentesco per eccellenza di Roma, è stato presentato il libro delle docenti Paola Dei e Paola Tassone “L’intelligenza del colore. Fra cinema e scienza”.

All’incontro ha partecipato Diego Righini, noto presidente del Festival Internazionale della Cinematografia Sociale “Tulipani di Seta Nera”, manifestazione organizzata dall’associazione di promozione sociale “L’Università Cerca Lavoro” su idea di Paola Tassone.

Moderatrice la bella regista e giornalista Janet De Nardis, che con intelligenza ha saputo pilotare i presenti all’esposizione di un tema cinematografico visto da una angolatura davvero singolare: la forza del colore sulla nostra psiche, basata sugli studi della ricerca scientifica e psicologica.  Argomento che, come hanno fatto presente le autrici, è applicabile a qualsiasi forma di arte. I grandi maestri del cinema non erano forse abili fotografi, prima ancora che registi?

Paola Tassone, biologa, ha parlato di “sorellanza” con Paola Dei, psicologa dell’arte, nel redigere uno studio che, attraverso le diverse specializzazioni, approfondisce l’effetto del colore in campo cinematografico sia sul versante psico-emotivo che in quello empirico della scienza.  Semplificando: il colore, o l’assenza del colore ridotto al bianco e nero, hanno su chi guarda reazioni assolutamente differenti e il libro spiega perché.

Esiste una disuguaglianza di recepimento del colore tra i sessi, ha spiegato Paola Tassone. Gli scienziati hanno rilevato che la corteccia cerebrale visiva della donna è più atta a definire le cromie, cosa che dipende dagli ormoni femminili. Ai tempi delle caverne la femmina sapeva meglio distinguere le tonalità tra un cibo velenoso e uno commestibile, il maschio la superava nella messa a fuoco della realtà. Situazione anche legata ai rispettivi compiti del cucinare e della caccia.

In definitiva Paola Dei e Paola Tassone, attraverso l’analisi cromatica di alcuni capolavori del cinema, da Mario Monicelli ad Alfonso Cuaron, dimostrano che i grandi maestri della settima arte sono rimasti nella storia grazie a un processo simile a quello dei grandi pittori del passato, con l’uso sapiente del colore, tonalità del bianco e nero incluse. Ogni colore, sostengono le autrici, è in grado di trasmettere effetti emotivi diversi su chi lo osserva, stabilendo la longevità di un’opera d’arte.

Sull’interazione tra psiche e colore negli ultimi decenni gli studi si sono approfonditi e l’analisi delle due Paole è un campo che è importante conoscere, dal settore della pubblicità a quello dell’arte. “L’intelligenza del colore. Tra cinema e scienza agevolanell’apprendimento del bello e della sua più complessa resa economica: in tal senso il saggio della Dei e della Tassone è un bignami d’istruzione e utilità.

Paola Dei Paola Tassone

L’intelligenza del colore. Fra cinema e scienza

Porto Seguro editore 2024

Pagine 187

Euro 16

Condividi sui social

Articoli correlati