Il disco del duo jazz composto da Petra Magoni e Ferruccio Spinetti è stato presentato al Teatro Elfo Puccini di Milano
Un duo jazz originale
Nella storia del jazz ci sono stati esempi di straordinarie avventure musicali nella formula del duo come ad esempio quello del chitarrista Joe Pass con la cantante Ella Fitzgerald o quello dei pianisti Chick Corea e Herbie Hancock. In questi non facili contesti artistici è fondamentale la perfetta fusione e osmosi fra i due componenti. Nel nostro Paese “Musica Nuda”, è un vero e proprio caso che brilla di pura luce e creatività. Il duo è composto dalla cantante pisana Petra Magoni e dal contrabbassista casertano Ferruccio Spinetti. Il loro inusuale progetto artistico nasce nel 2003 e ha visto l’anno seguente la pubblicazione del loro primo album molto apprezzato dalla critica specializzata. Nella storia della musica jazz non si era mai visto e ascoltato un duo formato dalla voce e dal contrabbasso. La scelta stilistica di concepire un progetto con sole due ‘voci’ è stata una sfida ampiamente vinta da Petra Magoni e Ferruccio Spinetti. Nel loro debutto si è fatto largo uso di cover di brani famosi come “Eleanor rigby” dei Beatles, “Roxanne” di Sting, “Prendila così” di Battisti-Mogol, e “Imagine” di John Lennon, ovviamente completamente riarrangiate per voce e contrabbasso. Nel 2006 è uscito il loro secondo doppio album con la novità di sette musicisti tra cui il pianista Stefano Bollani e il chitarrista-flautista Nicola Stilo. A questo lavoro hanno fatto seguito “Quam Dilecta” nel 2007, “Live à Fip” dello stesso anno, “55/21” del 2008, “Complici” del 2011 e “Banda Larga” del 2013.
Lo scorso 31 marzo, nella cornice del Teatro Elfo Puccini di Milano, è stato presentato il nuovo album di Musica Nuda, “Litttle Wonder”. In dodici anni di attività hanno realizzato oltre mille concerti e il loro primo album ha venduto solo in Italia 50mila copie.
“Little Wonder”, il nuovo album
Il titolo del disco è la sintesi di Musica Nuda, ovvero, una piccola meraviglia. Ecco come Petra Magoni, 43 anni e Ferruccio Spinetti, 45 anni, hanno commentato la loro nuova fatica discografica. “Non è la presunzione che ci ha fatto scegliere questo titolo bensì la riscoperta della nostra unicità con lo stesso entusiasmo che oggi, come all’inizio del nostro percorso artistico, contraddistingue quello che facciamo. “Little Wonder” è anche e soprattutto un regalo che abbiamo fatto a noi stessi”.
Il nuovo album di Musica Nuda sarà pubblicato in Francia dal prossimo 20 aprile. Il tour di presentazione parte con due anteprime nelle Marche, il 20 al Teatro della Fortuna di Fano (PU) e il 21 al Teatro Comunale di Porto S. Giorgio (FM). Il tour prosegue il 2 aprile all’Auditorium Parco della Musica di Roma, l’11 al Teatro Comunale di Carpi (MO), il 12 al Teatro Toniolo di Mestre, il 14 al Teatro Biondo di Palermo, il 15 al Teatro Odeon di Catania, il 17 al Festival Jazz à Junas (Francia), il 21 e il 23 aprile al Lima Jazz Festival (Perù). Il tour continua il 7 maggio al Teatro Duse di Bologna, il 21 e 22 a Charleston (USA) e il 9 luglio al Varsavia Jazz Club in Polonia.
Petra Magoni
Inizia a cantare in un coro di voci bianche e per molti anni accresce le sue qualità vocali con altri gruppi vocali di vario genere. Si perfeziona in musica antica con Alan Curtis al Conservatorio di Livorno e il Pontificio Istituto di Musica Sacra di Milano.
Nel corso degli anni ha partecipato a seminari riguardanti improvvisazione, canto armonico (o difonico) ed ensemble vocale.
Lavora nell’ambito della musica antica ed operistica con la compagnia del teatro Verdi di Pisa. Con il gruppo pisano “Senza Freni”, con il quale partecipa all’edizione 1995 dell’Arezzo Wave, approda al rock.
Prende parte due volte al Festival di Sanremo: nel 1996 con la canzone “E ci sei”, nel 1997 con “Voglio un Dio”. In questo periodo appare in varie trasmissioni televisive e partecipa alla tournée teatrale e al film “Bagnomaria” di Giorgio Panariello, con il quale scrive e incide anche la canzone “Che Natale sei”.
Ha collaborato anche col rapper Stiv, con band underground (come Les anarchistes ed i Germinale), con musicisti jazz come Antonello Salis, Ares Tavolazzi e il pianista nonché suo ex marito Stefano Bollani, come ad esempio nel disco “I visionari”.
Ferruccio Spinetti
Di formazione accademica, si è diplomato in contrabbasso nel 1994 con il massimo dei voti e la lode. Tra il 1989 e il 1991 partecipa ai seminari senesi di musica jazz, ed entra a far parte della Piccola Orchestra Avion Travel dove sarà la ritmica dal 1990 in poi, facendo concerti in tutt’Italia e all’estero, registrando 8 Cd per la Sugar, partecipando due volte al Festival di Sanremo e vincendolo nel 2000. Nel 1992 e 1993 partecipa all’orchestra Giovanile di Fiesole e, successivamente, all’Orchestra giovanile di Jazz. Dal 1997 al 2004 e dal 2012 è docente, ai corsi “Siena Jazz University” presso la scuola Siena Jazz, di contrabbasso e musica d’insieme e nel 2013-14 insegna contrabbasso,basso e musica d’insieme al Conservatorio Rossini di Pesaro.
Tra il 2004 e il 2008 fa parte del quintetto di Stefano Bollani i Visionari con i quali registra un cd per la Label Blue e un altro per L’Espresso.