Roma, presentazione XVI edizione premio letterario “Città di Castello”: un’edizione a favore del dialogo tra i popoli

Nel cuore del centro storico romano, a pochi passi da Campo Marzio, in Piazza di Firenze, si erge il palazzo omonimo rinascimentale, dove il 23 marzo, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della XVI edizione del premio Letterario “Città di Castello” presso la sede centrale della scuola d’italiano per stranieri “Dante Alighieri”. Ad accogliere la stampa, il presidente Antonio Vella, che dal 2007 si adopera alacremente per la realizzazione di questo concorso letterario a carattere internazionale, che ha come scopo di favorire il talento e la creatività attraverso la selezione e premiazione di opere inedite, scritte in italiano, ma provenienti da ogni parte del mondo. A fare gli onori di casa, il giornalista e storico dell’arte Alessandro Masi, Segretario Generale della società Dante Alighieri, che ha sottolineato «il legame imprescindibile tra la Società Dante Alighieri e il concorso, che valorizza la cultura italiana nel mondo e da essa patrocinato». 

L’editore Vella non ha nascosto la sua commozione «nel ricordare i tanti anni di duro lavoro per promuovere il festival attraverso l’associazione “Tracciati virtuali”, grazie alle sinergie attuate con l’amministrazione locale, la società Dante Alighieri e la Federazione Italiana delle Associazioni e dei Club Unesco, per diffondere il bando in ogni dove, dalla Siria a Oslo». 

Grande è comunque il legame con il territorio, che questa manifestazione rafforza, valorizzando il patrimonio artistico ed enogastronomico di “Città di Castello”, come hanno spiegato il sindaco Luca Secondi e l’assessora alla Cultura Michela Botteghi, ribadendo come questa iniziativa «apra le porte alle meritocrazia, premiando chi riesce ad esprimersi al meglio»; diversi gli eventi nel segno del food che abbinano la letteratura al cibo, come quelli organizzati dallo chef “Giorgione”, il protagonista della serie tv sul canale del “Gambero Rosso Channel”, noto per il suo omonimo ristorante a Montefalco. Spiega l’editore inoltre che «Il concorso si articola in tre sezioni – narrativa, poesia e saggistica – oltre a due speciali: “mondi e culture sulle sponde del Mediterraneo” e “riprendiamoci il futuro, riservata agli studenti degli Istituti superiori” ». L’una diretta a promuovere la conoscenza e l’interazione tra la cultura araba e mediterranea, coordinata dall’Ambasciatore d’Italia Claudio Pacifico, già presidente dell’Istituto Euro-Mediterraneo per il Mondo Arabo che auspica «che questo premio possa continuare a svilupparsi e a diffondere questa straordinaria immagine della cultura italiana nel mondo»; l’altra focalizzata sulla crescita umana e professionale dei giovani, patrocinata dalla Fondazione “Bruno Visentini”. Non a caso, le opere prime e seconde classificate di ogni sezione, riceveranno in premio la pubblicazione della propria opera da parte della casa editrice “LuoghInteriori” e inoltre libri per un valore di circa 200 euro, incentivando così la filiera editoriale.

Tra i giurati presenti alla conferenza stampa, si annovera anche l’ex ministro dell’Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, ora docente e presidente del consiglio generale della “Fondazione UniVerde” che ribadisce: «l’importanza di promuovere queste kermesse culturali, che favoriscono la riscoperta dei borghi, evitandone lo spopolamento e i dissesti idrogeologici». Tanti i nomi importanti annoverati tra i giurati dell’edizione 2022, spicca quello della giornalista Rai Benedetta Rinaldi, che ha confermato «l’eccezionale creatività e qualità delle opere in gara: la loro straordinarietà nell’ordinarietà». 

E per celebrare l’unione tra i popoli, in tempo di guerra, Vella proporrà, in occasione della premiazione, un libro di racconti russi e ucraini riuniti in un’unica edizione. Appuntamento al 29 ottobre 2020, al teatro degli Illuminati di Città di Castello, per conoscere i vincitori, immersi in un borgo da favola, tra iniziative di spettacolo, arte e letteratura. 

 

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