Etnie Festival. Aggregazione e condivisione a ritmo di danza, sole e musica

ROMA – Prendi una sera d’estate. Natura. Sole. Mare. Danze, musiche e persone provenienti da ogni parte del mondo. Socialità e rispetto, ma soprattutto espressione di sé. Questo e molto altro è Etnie, una sorta di vacanza etnica, nata da un’idea del noto percussionista e musicista italiano Nando Citarella, ben 22 anni fa.

Da allora ogni anno circa 300 persone si danno appuntamento intorno a un fuoco per lasciarsi andare al ritmo delle percussioni, in un’atmosfera magica che fa dimenticare per una settimana intera lo stress della città.
“Spesso durante l’anno non si riesce a fare quello che si desidera, troppo lavoro, impegni, famiglia. Così cosa c’è di meglio che ritrovarsi a Marina di Camerota, costiera del Cilento, in un campeggio, per riposarsi e dedicarsi, per un’intera settimana dal 23 al 30 agosto, a uno o più corsi?” racconta Annamaria, una delle partecipanti a Etnie, vincitrice per quest’anno di una borsa di studio per vivere gratis la magia di Etnie. Yoga, flamenco, percussioni, danze brasiliane, Bollywood dance, palmas, canto, addirittura percussioni riciclate, perché la musica si fa con tutto, soprattutto con la passione. Per grandi e piccini. I maestri vengono da tutto il pianeta, impossibile elencare i paesi di provenienza, meglio prendere un mappamondo. I prezzi? Quelli di un campeggio (da 10 euro al giorno per dormire, sconti per le famiglie).
“Quello che ci interessa, oltre l’arte, è la socialità, per questo ci sono molti momenti di aggregazione e condivisione, per chi vuole”. ci racconta Milena Giannoni, pianista e insegnante, direttrice organizzativa del Festival per conto dell’Accademia Musicale Interamnense, scuola di musica romana. E vogliono in tanti a guardare i numeri delle iscrizioni.

“La prima edizione di questo particolare stage che si svolge secondo la formula della vacanza studio ha visto la luce nel 1982 in Calabria – continua Milena – e poi nell’arco dei successivi 14 anni ci sono state altre due edizioni non consecutive sempre in Calabria e poi Sardegna. Dal 1996 Etnie si è sempre svolta regolarmente nell’ultima settimana di Agosto in note località turistiche di mare del sud Italia e dal 2001 consecutivamente a Marina di Camerota presso il Villaggio Villamarina”. Quest’anno si tratta della 22esima edizione.
La necessità di trovare un posto in cui fermarsi dopo aver attraversato diverse località turistiche del sud Italia tra Calabria, Sardegna, Puglia e Campania, è stata motivata dal fatto che con gli anni crescevano le adesioni alla manifestazione e non era più possibile cambiare villaggio ogni anno.
“La decisione quindi di fermarci e cercare di legare Etnie anche ad una precisa località, è stata ben accolta dalla direzione del Villaggio Villamarina che ci ospita dal 2001 a tutt’oggi – aggiunge la direttrice artistica – che negli anni si è molto impegnato e prodigato per attrezzare per noi delle aree adeguate alle nostre esigenze”.
Etnie è un momento di incontro tra tante culture diverse del mondo e delle tradizioni popolari. Ogni giorno e per due ore vengono svolti i corsi, divisi in 4 fasce orarie. Teoricamente è possibile frequentare fino a 4 corsi al giorno seppure questa possibilità richiede un notevole impegno da parte di chi la sceglie. La sera, poi, al termine delle attività ci si incontra in anfiteatro per le serate tematiche dove ci si scatena senza freni al ritmo delle musiche delle diverse tradizioni presenti a Etnie, per cui si ha, man mano durante la settimana, una serata italiana, una araba, una brasiliana ecc.
Da diversi anni l’organizzazione di Etnie in collaborazione con il villaggio ha istituito la tradizione di assegnare delle borse di studio per l’anno successivo all’allievo più meritevole di ciascun corso scelto esclusivamente dal Maestro. La borsa di studio prevede per l’anno successivo il soggiorno e il corso gratuiti per il vincitore.
Lo stage si conclude la sera del venerdì con una grande serata-spettacolo di tutti i corsisti che si esibiscono in brevi performance su quanto appreso durante la settimana per concludersi con un buffet a base di mozzarelle di bufala e sfogliatelle offerte da Salvatore Massa, direttore del villaggio.
“I nostri corsisti aderendo allo stage decidono quindi di immergersi per una settimana all’interno di una situazione fantastica dove la musica i balli e il canto coinvolgono ogni momento della giornata seppure contornata dal mare, dal sole, dal divertimento e dallo stare insieme per condividere momenti assolutamente unici – aggiunge Milena Giannoni – La formula è quella residenziale ovvero l’organizzazione offre ai corsisti la possibilità di soggiornare all’interno del villaggio dove si svolgono tutte le attività previste. Ogni anno proponiamo qualche corso nuovo oppure suddividiamo per livelli di conoscenza alcuni corsi già proposti”.
Quest’anno le novità sono: il corso di Bollywood con il Maestro Ambili Abraham, di Samba, Frevo e Forrò con Mestre Rogerio e di percussioni Riciclate con il Maestro Giovanni Volpe. In breve le altre proposte: Percussioni (italiane, africane, brasiliane, arabe, flamenche e palmas), Danze (Popolari italiane, Samba, Bollywood, flamenco, Tango argentino, Danza araba e del ventre, danze tradizionali africane, capoeira), Canto (popolare italiano).
“Non è possibile descrivere Etnie con tante parole – conclude Milena – perché questo stage è una esperienza talmente unica e particolare che solo vivendola in prima persona è possibile apprezzarla e comprenderla pienamente”. A ritmo di danza, sole e musica.
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