Il Secolo Brevissimo del Pd. Cosa è la sinistra? Quello che poteva essere

Stadio Pd, campionato di calcio 2013-2014. Formazione non ufficiale: Zingaretti, Boldrini, Vendola, Pisapia, Rodotà, Zagrebesky, Prodi, Barca, Puppato, Renzi, Civati.

In porta un governatore pulito. Militante da anni, una saracinesca poco spettacolare, ma efficace. Un portiere sobrio, dallo stile classico e raffinato. Tre difensori centrali, tutti mancini: Nichi, Pisa e Bold, tutti pronti a blindare i diritti delle classi subalterne. Un centrocampo folto, capace di costruire geometrie, interdire gli avversari, dosare i passaggi. L’acclamato Rodotà, il saggio Zag, il 10 di Prodi; sull’ala sinistra il martello Barca e sulla destra la promettente Laura. Là davanti: il brevilineo Pippo e il rapace Matteo.
In panca pronti ad entrare in corso d’opera: la scalpitante Serracchiani, la preziosa Gabbanelli, il condor Giachetti, il giovani Zedda. In tribuna: Orfini, Grasso, Chiamparino e Fassina. Tanti fuori rosa…
Una formazione fatta in casa. Malgrado tutto, raschiando il barile e ristrutturando lo spogliatoio: il potenziale c’è, manca ancora il Partito.

Purtroppo la politica non è il calcio, anche se ci sono stati due momenti in cui ci avevo creduto…

E’ un Secolo Brevissimo quello del Pd (2007-2013), quasi un decennio, poco più di un quinquennio. Un secolo partito sulle ceneri dei Ds e consumato all’ombra dell’ultimo Berlusconi. Nettamente distanziato dal Secolo Lungo, dall’ottocento che aveva riempito di contenuti la categoria politica della sinistra. Si è deciso di disconoscere Marx, poi Keynes e infine anni di storia novecentesca, resistente, comunista e italiana. Relegandoli a un altro tempo, come se fossero cose di un altro millennio.

Hanno ragione gli scrittori di “Tifiamo asteroide” (N.d.r. Vi ha partecipato anche “Pd. In fondo a destra” ed il testo è scaricabile gratuitamente da ieri sul sito dei Wu Ming), ma la meteora che hanno immaginato è reale, è lo stesso Partito Democratico e purtroppo non si schianterà sul governo Letta, ma sugli elettori che si dicevano di centro-sinistra.

Due momenti in cui ho annusato qualcosa di diverso: poco fa. Prima delle ultime elezioni e subito dopo il voto. Bersani proponeva 8 punti, lo ha fatto in maniera confusa e timida in campagna elettorale e con chiarezza, ma con il macigno della sconfitta sulle spalle nel corteggiamento a Grillo. Pochi punti, sempre sotto voce, senza forza, ma coi tempi che corrono buoni come il pane.

Interrompere il regime di Austerity assoluta voluta dall’UE
Pagare i debiti dell’amministrazione pubblica alle imprese, allentamento del Patto di stabilità degli Enti locali, la banda larga, diminuire i costi del lavoro stabile ed eliminare i vantaggi di chi assume in maniera precaria, reddito minimo di cittadinanza, reddito minimo garantito, risoluzione del problema esodati, redistribuzione dell’Imu, lotta all’evasione
Dimezzamento dei parlamentari, cancellazione delle Province, compenso di parlamentari e politici regionali equiparato a quello dei sindaci, Legge elettorale con doppio turno
Norme dure sul reato di falso in bilancio, sulla corruzione, sull’autoriciclaggio, sulle frodi fiscali, sul voto di scambio mafioso
Legge sul conflitto di interesse, sull’ineleggibilità e sui doppi incarichi
Green economy e piani di riqualificazione del costruito
Ius soli, unioni civili, legge seria sul femminicidio
Diritto allo studio, edilizia scolastica, reclutamento ricercatori e piano per esaurimento gradatorie dei precari dell’istruzione

Oramai sono alla fine delle mie “sedute psicanalitiche” con Tonino, è giusto tornare qui, da dove sono partito.
Mi metto l’abito buono: scarpe da ginnastica, maglietta con bandiera cubana e jeans strappati sulla coscia destra. Vado al bar, dal vecchio…
Neanche arrivo e gli sparo subito una domanda secca.
-Perché degli otto punti di Gigi non si fece nulla?
-Ammazzate oh! Dopo tutte ste chiacchiere stai a rivalutà Bersani? Bella conclusione der cazzo!
-Non Bersani, i suoi punti…
-Ce stanno quattro ragioni: la prima è c’aveva perso le elezioni, la seconda che i grillini l’hanno preso pe’l culo. Terza ragione: quell’ otto punti nun facevano comodo a nessuno. Tutti je so’ annati contro, compresi i suoi. L’hanno crocifisso, soprattutto i giornalisti. Infine quer programma puzzava de sinistra. O era ‘na farsa o nasconneva ‘na patrimoniale.
-E allora? Che male c’è?
-Nun c’è niente de male n’a a patrimoniale. Ce sta che n’Italia appena parli de tasse tutti s’encazzeno. Nun capendo che le tasse, se messe bene, torgono ai ricchi pe’ da’ ai poveri e alla società. Ce sta che Sirvio prometteva de rimborsà l’Imu dell’anno prima e che tutti se sfregaveno le mani. Dai ricconi, che vedevano migliaia de euro fa la lap dance nei loro carzoni, ai poracci, che hanno dimostrato de sapesse fa rincojoni’ pe’n par de piotte.
-Possiamo dire che quegli otto punti sono stati la cosa più di sinistra proposta dal Pd?
-Eh!Eh! Cazzo, me sa de sì! ‘N fatti l’hanno sfasciato. Loro, i nostri rappresentanti, so’ stati i primi a nun credece. A boicottasse da soli. Vedi la campagna elettorale ‘n punta de piedi, coi big che dicevano le cose a mozzichi e bocconi e poi… E poi guarda ch’è successo co’la mancata elezione d’en Prodi o d’en Rodotà ar posto de Napolitano. Mò però nun te mette a rimpiagne’ Bersani, alla fine mo’ sta co’ Letta. Forse forse c’è sempre stato.
-No.
-Vedi Piddì, mo’ l’hai capito. Esse’ de sinistra signica esse’ rivoluzionari. Poi vedila ‘n po’ come te pare. Se pò esse’ rivoluzionari ribartando un regime, oppure cambiando le cose. Nun dico tanto, ma quarche cosa sì. Per esempio se potrebbe fa cascà er governo senza minaccià nessuno, così tanto pe ridacce ‘n briciolo de democrazia. Esse de sinistra significa sta coi più deboli pe’ difendeli, significa redistruì risorse, fasse nemici quei pochi che c’hanno tutto. Esse’ de sinistra significa criticà er capitalismo e la globalizzazione. Regola’ ste cose per lo meno! Significa esse’ cosa differente della finanza. Significa delimita’ dei campi, non riempi’ comuni e regioni de derivati. Uno de sinistra nun gioca in borsa, vole’ tassa’ chi specula e guadagna su titoli e macchinette. Esse’ de sinistra significa difenne’ er welfare dalle privatizzazioni. Significa volesse prenne cura de’e persone. Da’a sanità, der diritto a esse’ vecchi e annà ‘n pensione. Significa preoccupasse pe’ na cifra de ragazzini che abbandonano la scola. Significa spenne sordi pe’n futuro. Significa tassà, tassà de brutto pe’ fa usci dei redditi minimi pe’ chi nun lavora. Significa nun avecce paura de lottà pe’ l’uguaglianza. Significa esse’ contrari alle violenze. Alle guere, agli F35. Significa pure esse’ meno consumisti, avecce ‘na vita meno costosa, ma più naturale. Significa rispettà l’ambiente e chiude’ l’Ilva. Significa difenne le donne dalli stronzi. Permette’ a du’ persone de sposasse, senza rompe er cazzo perché do’o stesso sesso. Significa aiutà chi se fa ‘n viaggio ‘n barcone, chi scappa da n’inferno. Daje accojenza. Significa riconosce ‘a cittadinanza a chi nasce in Italia. E significa rivedé le pene. Ce stanno ‘n sacco de poracci che schiattano ‘n carcere, ma perché? Ma che l’aiuti così? Esse’ de sinistra significa recuperà le persone co’ progetti seri. Perché ‘nvece de faje fa’ la schiuma rinchiusi nun li adoperi p’esse utili alla collettività? Significa puntà sur sociale. Dicheno che nun c’ha senso esse’ de sinistra oggi, m’annassero affanculo! Se la destra è pe’l sorvegliare e il punire, la destra dev’esse pe’la curtura dell’incontro, pe’ creà ‘na società multietnica. ‘Ndo nun serve andà a rubà pe’ arrivà a fine mese. Se la destra chiude l’occhi su chi evade, su chi se fa la casa abusiva sur mare, la sinistra nun ce po’ sta. Deve difenne la giustizia pe’l bene de tutti. Se le banche nun danno mutui, la sinistra nun po’ paraje er culo, che minacciasse finalmente de fa scoppià sta bolla immobiliare, che desse le case popolari. Che aumentasse l’imu sulle seconde e terze case… Artro che tojela. La sinistra deve tutelà i redditi bassi e quelli medi, che poi so’ l’80% dell’italiani! La sinistra deve unì, nun pò continua’ a divide. E se unisce co’ meno precarizzazione, co’ spazi pubblici aperti alle associazioni, co’ organizzazioni sindacali serie, mica compiacenti. A’ sinistra deve dà la possibilità de scioperà, de protestà, de chiede sempre de più, nun po’ tappà la bocca delle persone. ‘A sinistra deve tutelà le minoranze, de pensiero, religiose, culturali. Deve costruì ponti curturali, mica dello Stretto. ‘A sinistra è pe’l Mezzogiorno, pe’l’agricortura, pe’ l’Italia unita. Esse’ de sinistra significa pure nun fa girà tutto ‘ntorno all’economia. To’o ripeto: se pò esse’ meno ricchi e sta ‘n po’ mejo. ‘A sinistra nun ce deve avé le mani legate ‘n politica estera. Nun po’ entrà n’a a logica der rendiconto personale. Ar G8 è mejo sta sotto a protesta’ che sta chiusi ner palazzo. Perché chi è de sinistra prima d’esse ‘n politico è n’essere umano. E l’omo è solidale coi più deboli, no co’li potenti.

La mia formazione calcistico-politica ideale si disintegra ascoltando le parole di Tonino. Non tanto per la posizione politica del “centrattacco” renziano, ma perché una sinistra capace di unire non può avere spaccature insanabili nel suo spogliatoio. Perché su questo sì, ha ragione Matteo, occorre rottamare, e forse tutti, ma proprio tutti quelli che in qualche modo hanno partecipato a questo Secolo Brevissimo del Pd, dovrebbero farsi da parte, compreso lui. Non c’entrano niente i sondaggi, non è una questione di caramelle per addolcire la pillola. Non serve la carota, né la faccia pulita. L’Italia non ha bisogno di condottieri, ma di un Movimento, o il Pd diviene movimento o sarà relegato in fondo a Destra.

Destra-Sinistra (adattamento del testo di G. Gaber)

Tutti noi ce la prendiamo con la storia
ma io dico che la colpa è nostra
è evidente che la gente è poco seria
quando parla di sinistra o destra.

Ma cos’è la destra cos’è la sinistra…
Ma cos’è la destra cos’è la sinistra…

Andare a puttane nella vasca è di destra
far l’amore in doccia invece è di sinistra
un pacchetto di cocaina è di destra
di marijuana è di sinistra.
Ma cos’è la destra cos’è la sinistra…
Una sera ad Arcore è di destra
il minestrone della mamma è sempre di sinistra
tutti i films che fanno oggi son di destra
se autoprodotti son di sinistra.
Ma cos’è la destra cos’è la sinistra…
Le multinazionali
hanno ancora un gusto un po’ di destra
ma lavorarci sottopagati
è da sfruttati più che di sinistra.
Ma cos’è la destra cos’è la sinistra…

Le tasse che sono un segno di sinistra
sui poveretti vanno verso destra
il concerto libero è di sinistra
I reality sono un po’ di destra.
Ma cos’è la destra cos’è la sinistra…
Le rivoluzioni son quasi sempre di sinistra
la repressione è più che mai di destra
la pisciata in compagnia è di sinistra
il cesso è sempre in fondo a destra.
Ma cos’è la destra cos’è la sinistra…
Ridere tra costruttori del terremoto de L’Aquila
è drammaticamente un po’ di destra
mentre difendere i fiumi, tutti i laghi e anche il mare
sono compito della sinistra.
Ma cos’è la destra cos’è la sinistra…

L’ideologia, l’ideologia
malgrado tutto credo ancora che ci sia
è la passione, la scoperta
della tua diversità
che al momento dove è andata non si sa
dove non si sa, dove non si sa.

Io direi che Marchionne è di destra
i suoi operai dovrebbero essere di sinistra
se l’Ilva è di destra
la Puglia è ancora di sinistra.
Ma cos’è la destra cos’è la sinistra…
La finanza è di destra
va regolamentata dalla sinistra
non si sa se la fortuna sia di destra
la sfiga è sempre di sinistra.
Ma cos’è la destra cos’è la sinistra…
Il saluto vigoroso a pugno chiuso
è un antico gesto di sinistra
quello un po’ degli anni ’20, un po’ romano
è da stronzi oltre che di destra.
Ma cos’è la destra cos’è la sinistra…

Le idee, le idee
malgrado tutto credo ancora che ci sian
continuare ad avere
un pensiero e il suo perché
per risolvere un problema dove c’è
se c’è chissà perché, se c’é chissà perché.

La resistenza è di sinistra
la mancanza di memoria è di destra
anche il Papa ultimamente
è un po’ a sinistra
è il demonio che ora è andato a destra.
Ma cos’è la destra cos’è la sinistra…
La risposta delle masse è di sinistra
sotto al Palazzo di Giustizia è di destra
son sicuro che il giovane è di sinistra
il vecchio ricco è a destra.
Ma cos’è la destra cos’è la sinistra…
Una donna precaria è di sinistra
l’aspirante velina è già un po’ più di destra
ma un grillino resta sempre un’attrazione
che va bene per confusi di sinistra e destra.
Ma cos’è la destra cos’è la sinistra…

Tutti noi ce la prendiamo con la storia
ma io dico che la colpa è nostra
è evidente che la gente è poco seria
quando parla di sinistra o destra.

Ma cos’è la destra cos’è la sinistra…
Ma cos’è la destra cos’è la sinistra…

Destra-sinistra
Destra-sinistra
Destra-sinistra
Destra-sinistra
Destra-sinistra
Pd, dove cazzo sei?

Credo che Gaber ce l’avesse un po’ con tutti, io ce l’ho con me stesso e con tutti quelli che si dicono di sinistra senza dargli un senso. Senza capire che occorre essere di sinistra oggi.
Rubo il bicchiere a Tonino. Lui mi guarda.
-Che c’è, chiedi?
-Tonino, come posso essere di sinistra oggi?
-Nun fa l’intellettuale, nun fa l’orgoglioso: scendi in piazza. Fottitene de’ tutto e de’ tutti. Stamo tutti co’le pezze ar culo, ma che apettamo che quarcuno ce risorva i problemi co’a bacchetta magica. Se dovemo mette ‘nsieme. Rendece conto che stamo nella stessa situazione: vecchi, ragazzini, disoccupati, precari, trombati, migranti, omosessuali, operai, studenti, meridionali ecc.ecc. Poi er resto viene da sé. Nun serve la violenza, serve ‘prenne coscienza. Poi basta aprì ‘n discorso e lasciallo aperto.

Aprire un discorso e lasciarlo aperto. Ha ragione Tonino, è qui che sta fallendo il Pd. E’ qui che si sono svuotate la sinistra, le piazze, i movimenti.

P.s.
Continua con l’ultima puntata di “Pd. In fondo a destra”:
-Morte del Pd. Il Pd. In fondo a destra.

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