Iva, giù in picchiata. Cig in salita, supererà il miliardo di ore

ROMA – Scendono gli introiti relativi ad Iva ed altre imposte sui consumi, dato che non sorprende se non per l’entità, meno 3,7 miliardi di euro che annullano quasi del tutto l’aumentata imposizione in altri settori.

Continuano intanto ad arrivare dati nerissimi sull’andamento del mercato del lavoro dove diminuiscono le ore di cassa integrazione autorizzate dall’Inps mentre però si registra un vero e proprio boom per la cassa straordinaria e aumentano le domande di disoccupazione e mobilità. Per la Cgil anche nel 2013 si infrangerà il muro del miliardo di ore di cassa integrazione. Il Governatore di Banca d’Italia intanto invita le banche ad un cambio di passo su redditività e patrimonio.

Iva in caduta libera già prima dell’aumento

Secondo i dati resi noti dagli uffici di Via XX Settembre le imposte indirette registrano una diminuzione del 3,4%, pari a meno 4,2 miliardi di euro. Cala in particolare il gettito Iva che nei primi otto mesi del 2013 risulta in flessione del 5,2% (-3.724 milioni di euro), andamento fortemente negativo frutto della riduzione del gettito derivante dagli scambi interni (-2,0%) e del prelievo sulle importazioni (-22,1%) che risentono fortemente dell’andamento del ciclo economico sfavorevole.

Vale la pena di ricordare che il dato non sconta il recente ulteriore aumento dell’Iva ed il conseguente impatto, atteso come negativo, su consumi e introiti.

Tra le altre imposte indirette si registra la flessione anche del gettito dell’imposta di fabbricazione sugli oli minerali, -3,2% pari a -489 milioni di euro, anch’esso derivante dal calo dei consumi, e la riduzione del gettito dell’imposta di consumo sul gas metano (-1,5%, pari a -37 milioni di euro). 

In caduta anche le entrate dell’imposta sul consumo dei tabacchi. Caduta che andrebbe spiegata almeno in parte col calo dei consumi determinato dalla diffusione delle sigarette elettroniche. Questa voce ha fatto registrare una flessione del 6,1% (-455 milioni di euro). In crescita invece l’imposta di bollo che fa segnare un aumento del 26,9% (+1.336 milioni di euro), in virtù di modifiche normative.

Stabili le entrate relative ai giochi che presentano una contrazione di circa mezzo punto percentuale (-43 milioni di euro). Benino le entrate tributarie derivanti dall’attività di accertamento e controllo, pari a 4.808 milioni di euro, che fanno registrare un aumento di 107 milioni di euro, pari a +2,3%.

 

Inps.   Boom per cig straordinaria, mobilità e disoccupazione

 

 

L’Inps ha reso noto che nel corso del mese di settembre le ore di cassa integrazione autorizzate per interventi ordinari, straordinari e in deroga, sono state complessivamente 85,2 milioni, con una diminuzione dell’1,3% del dato complessivo rispetto allo stesso mese del 2012, quando le ore autorizzate erano state 86,4 milioni. In particolare continua a scendere la cassa integrazione ordinaria, meno 3,7% rispetto all’anno precedente. Le ore di ordinaria autorizzate a settembre sono state 31,8 milioni contro i 33 milioni di ore autorizzate nello stesso mese del 2012. In forte aumento, invece, la cassa integrazione straordinaria che a settembre fa registrare autorizzazioni per 36 milioni di ore contro i 24,5 milioni di settembre 2012, più 46,8% in un anno.

Le ore di casa integrazione in deroga sono state invece 17,4 milioni a settembre, con una flessione del 39,5% rispetto a settembre 2012, quando furono autorizzate 28,8 milioni di ore. Nel periodo gennaio-settembre 2013, complessivamente per la cassa integrazione sono state autorizzate 789 milioni di ore, con una diminuzione di dello 0,46% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (792 milioni di ore) 

Ad agosto presentate 97 mila domande di disoccupazione 

 

 

Quanto a disoccupazione e mobilità l’Inps rende noto che ad agosto sono state presentate 70.797 domande di ASpI, 18.647 domande di mini ASpI, 222 domande tra disoccupazione ordinaria e speciale edile, 7.373 domande di mobilita’ e 199 di disoccupazione ordinaria ai lavoratori sospesi. In totale nel mese sono state presentate 97.238 domande, il 10,53% in più rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (87.976 domande). 

Per la mobilità invece sempre l’Inps ci informa che nel periodo gennaio-agosto complessivamente sono state presentate 1.214.582 domande di mobilità e disoccupazione, con un aumento del 22,3% rispetto alle domande presentate nel medesimo periodo del 2012. 

Lattuada( Cgil) L’emergenza resta il lavoro

La segretaria confederale della Cgil, Elena Lattuada, in merito ai dati diffusi oggi dall’Inps, ha commentato: “Seppure in leggerissimo calo la media di ore di cassa integrazione staziona stabilmente sulle ottanta milioni al mese, il che vuol dire che anche quest’anno supereremo il miliardo di ore di cig richieste”  Sottolinea che “ci  sono ancora centinaia di migliaia di lavoratori di aziende in crisi che non stanno percependo alcun sostengo al reddito”.” Occorre sostenere e rilanciare i contratti di solidarietà prosegue- come strumento vitale per sostenere il reddito, redistribuire il lavoro e mantenere con quest’ultimo un legame necessario.” Con la legge di stabilità –conclude-si mettano in campo azioni per la redistribuzione del reddito, ovvero misure concrete per alleggerire il prelievo sul lavoro e sulle pensioni”.

Visco. Alle banche serve un cambio di passo su redditività e patrimonio

 

Il Governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, intervenendo alla presentazione del Rapporto sul Sistema Finanziario Italiano della Fondazione Rosselli ha sottolineato che non c’è “una soluzione immediata, semplice, per far sì che le banche tornino a svolgere pienamente il loro ruolo di sostegno all’attività economica. Occorre proseguire nell’azione volta a recuperare redditività e a rafforzare il patrimonio, ad adeguare le strategie aziendali alle mutate condizioni tecnologiche e di mercato. Anche alle banche è oggi richiesto un netto cambio di passo”.Molti commentatori ritengono che il rapporto causa effetto sia invertito rispetto a quanto afferma il governatore e che la ripresa e la normalizzazione del mercato del credito avverranno solo quando le banche ricominceranno a svolgere appieno la loro funzione primaria.

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