Poste, esordio in Posta, banchieri in prima fila

MILANO –  L’esordio in Borsa di Poste Italiane riserva anche un parterre d’eccezione con banchieri in prima fila a Palazzo Mezzanotte.

Dall’ad di Mediobanca Alberto Nagel, all’ex presidente di Mps Alessandro Profumo, al direttore generale di Intesa Sanpaolo Gaetano Miccicchè. Mentre per conto del ministero dell’Economia, azionista di riferimento del gruppo postale sedeva in prima fila Fabrizio Pagani capo della segreteria tecnica del Mef. La quotazione di Poste, ricorda Borsa Italiana è la più grande operazione del 2015 in Europa. In fase di collocamento sono stati raccolti 3,4 miliardi, per una capitalizzazione pari a 8,8 miliardi di euro al prezzo d’esordio di 6,75 euro. Confermato anche dall’andamento in Borsa. Mediobanca ha agito come sponsor ed è stata coordinatore dell’offerta globale di vendita assieme a Banca Imi, Bofa Merrill Lynch, Citi Group e UniCredit. L’amministratore delegato di Poste Francesco Caio ha ricordato che sono state incontrate “più di 300 istituzioni internazionali che hanno mostrato interesse ad investire. Stiamo prendendo i valori di Poste e li portiamo nel futuro, Poste quotate è Poste di questo mondo che cambia”. Mentre l’ad di Borsa Italiana, Raffaele Jerusalmi ha detto che “il 2015 si sta delineando come un anno particolarmente positivo per Borsa Italiana sia per quantità sia per varietà di aziende che hanno scelto di quotarsi sul nostro mercato”.

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