Buoni acquisto, focus sui vantaggi fiscali ed economici per aziende e dipendenti

Le aziende da tempo hanno compreso il valore e l’importanza del welfare aziendale, cioè il benessere dei dipendenti.

Tra gli strumenti più apprezzati ci sono i buoni acquisto, che apportano una serie di vantaggi tangibili per i dipendenti e per le stesse aziende.

I collaboratori vedono aumentare il loro potere d’acquisto, dal momento che lo stipendio non viene minimamente toccato. I buoni acquisto consentono infatti di comprare articoli e prodotti vari nei negozi fisici oppure negli shop online, ma anche di fare la spesa al supermercato o di fare la benzina.

L’importo corrispondente ai buoni acquisto usati viene indicato nella busta paga alla voce dato figurativo ed è esente da Irpef e da addizionali comunali. Possono essere usati tranquillamente, senza il rischio di vedersi accollati alcuna spesa aggiuntiva.

In generale i buoni acquisto sono sempre apprezzati per la loro versatilità, anche in ottica smart working, e per la massima spendibilità, dal momento che sono accettati da un gran numero di attività convenzionate.

Questi strumenti vanno incontro alle esigenze di tutte le tipologie di dipendenti: giovani, coppie senza figli, coppie con figli, single ecc. Il collaboratore avverte la vicinanza dell’azienda e si sente realmente gratificato, condizione che migliora anche l’employee retention.

Aumenta il benessere dei dipendenti, che si legano maggiormente all’azienda e risultano decisamente più produttivi. Oltre ad una maggiore produttività, le aziende possono contare sulla fedeltà dei loro collaboratori, vedendo diminuire drasticamente il tasso di assenteismo e attraendo i migliori talenti del loro settore.

Interessanti i vantaggi anche per le partite IVA che, grazie ai buoni acquisto, possono raggiungere più facilmente gli obiettivi di vendita. Inoltre possono utilizzarli come omaggio di valore in qualsiasi occasione, magari per una festa comandata, come Pasqua, Natale o Ferragosto, o per una ricorrenza, come i 10 anni di attività o il raggiungimento di un obiettivo importante.

Le aziende possono decidere di erogare i buoni acquisto sotto forma di sconto in natura, rientrando anche in questo caso tra i costi deducibili.

I vantaggi continuano ad aumentare se spostiamo l’attenzione sul fronte della fiscalità.

I buoni acquisto non concorrono alla formazione del reddito del dipendente. Questo significa che per i datori i buoni acquisto rientrano come costi del lavoro e quindi possono essere interamente dedotti dal reddito.

Le aziende possono erogare i buoni acquisto sia come benefit che come premio o incentivo al raggiungimento di determinati obiettivi.

Oltre ai vantaggi precedentemente elencati in chiave strategica, i buoni acquisto risultano interamente deducibili e l’IVA relativa alla commissione è detraibile.

C’è anche un’altra opzione per le aziende, che possono usare i buoni acquisto come premi per i clienti. In questo modo si fidelizza la clientela, un’operazione fondamentale in un mercato così saturo, ed infine si migliorano notevolmente le performance delle vendite.

Condividi sui social

Articoli correlati