Cannes  77. “Flow”, capolavoro d’animazione di Gints Zilbalodis

“Flow” secondo lungometraggio, dopo l’acclamato Away del 2019, del regista lettone Gints Zilbalodis in concorso in Un certain regard,  è stato unanimemente salutato dalla critica come un capolavoro. Un premio nella sua sezione competitiva sarebbe meritato. Gli applausi sono stati interminabili. E’ il film di un artista maturo benchè Zilbalodis, classe 1994, abbia solo trent’anni.

Racconta di un gatto che una mattina si sveglia dopo una catastrofe ambientale: la sua casa è sparita sott’acqua, a causa di quello che appare un diluvio universale, non gli resta che nuotare per sopravvivere. Per fortuna, sbattuta dalle onde, gli passa davanti una barchetta vagante  a cui riesce ad aggrapparsi.  

Insieme a lui  vi trovano rifugio un lemure, un labrador, un capibara e unaelegantissima gru.  Andare d’accordo si rivela arduo, le bestiole saranno obbligate a smussare le differenze e ad adattarsi. Impareranno a sostenersi,  ad usare solidarietà e intelligenza, per passare dalla solitudine all’amicizia: in una parola alla vita.

La natura sconvolta, dipinta con tocco d’artista, è  spettacolare. Non solo, il viaggio è anche un’avventura psicologica. Zilbalodis cesella gli stati d’animo dei protagonisti, senza parole, con tipici versi animali, con musiche che sottolineano il potente affresco. Un’animazione nuova, che coinvolgerà indifferentemente bambini e adulti.  Un’opera che rivela un autore geniale

Flow

Data di uscita:N.D.

Genere:Animazione, Avventura

Anno:2024

Regia:Gints Zilbalodis

Paese:Belgio, Lettonia, Francia

Sceneggiatura:Gints Zilbalodis, Matiss Kaza

Produzione:Dream Well Studio, Sacrebleu Productions, Take Five

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