Lite per parcheggio. Spara a bruciapelo con fucile da caccia al vicino di casa

NAPOLI – Ha sparato al vicino con un fucile colpendolo alla testa dopo una lite per futili motivi di parcheggio.

È accaduto a Saviano, in provincia di Napoli. A. D.M., 60enne è stato sottoposto a fermo del pm per tentato omicidio pluriaggravato. Il ferito, B.N., 61enne, insegnante in pensione, è stato portato al pronto soccorso di Nola, dove i medici gli hanno riscontrato numerosi fori da pallini di cartuccia da caccia nella zona occipitale e laterale sinistra. Il 61enne è stato poi trasferito al II policlinico di Napoli a causa delle gravi condizioni e ricoverato in prognosi riservata nel reparto rianimazione. Durante le indagini avviate dal Nucleo Operativo e Radiomobile dei carabinieri di Nola e dalla stazione di Saviano è stato innanzi tutto stabilito che l’uomo era stato raggiunto da un colpo di fucile da caccia sparato a distanza ravvicinata mentre si trovava nei pressi del portone della sua casa in Corso Umberto I di Saviano. Sull’asfalto davanti al portone sono state trovate tracce di sangue (in parte lavate dai vicini) ed è stato constatato che la cassetta postale installata vicino al portone era stata colpita da alcuni pallini.

Dai primi accertamenti è risultato che un vicino della vittima, A. D.M., irreperibile subito dopo i fatti aveva l’autorizzazione per detendere in casa tre fucili da caccia e una pistola. Inoltre è emerso che l’uomo in passato aveva avuto contrasti con il ferito per motivi di vicinato: a provocare discussioni tra i due era stato il fatto che B.N. aveva installato alcuni paletti di ferro per impedire il parcheggio di auto nel viale comune alle abitazioni dei due, che secondo A.D.M. creava problemi nelle manovre. Durante le sue ricerche l’uomo è stato individuato nei pressi della caserma di Saviano ed è stato bloccato: ai carabinieri ha detto che stava andando a consegnarsi spontaneamente. A.D. M., 60enne, del luogo, incensurato, operaio in pensione, è stato interrogato negli uffici della stazione carabinieri di Saviano dal magistrato di turno e ha ammesso la sua responsabilità, confermando la ricostruzione dei militari. L’uomo è stato sottoposto a fermo del pm per tentato omicidio pluriaggravato. L’arma usata, un fucile da caccia calibro 12 tra le armi regolarmente detenute dall’uomo, è stato trovato in un ripostiglio dell’abitazione dell’aggressore ed è stata sequestrata.

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