Gambizzato a Genova dirigente Ansaldo. Possibile matrice eversiva

GENOVA – Gambizzato a Genova l’amministratore di Ansaldo nucleare, società del gruppo Ansaldo energia, di proprietà di Finmeccanica.

Si tratta di Roberto Adinolfi, 53 anni. L’uomo è stato colpito da un colpo d’arma da fuoco alla gamba da due persone, entrambe con un casco nero integrale, che si sono avvicinate in moto mentre era in compagnia del figlio di 20 anni. L’attentato è avvenuto in via Montello  al civico 14, nel quartiere di Marassi dove Adinolfi risiede.  La dinamica dell’attentato al dirigente dell’Ansaldo “suggerisce una matrice di tipo eversivo”, secondo una prima valutazione degli inquirenti oppure si fa strada anche la pista anarchica, dove sul web molti aderenti avevano fatto appello “ad alzare il tiro”, ovvero “a pensare di passare a una fase che possa prevedere l’azione armata”.   Tuttavia non si escludono altri moventi, come motivi privati, visto che al momento non è giunta alcuna rivendicazione. Adinolfi, che ha riportato la frattura della tibia destra. non è in pericolo di vita.

 

Chi è Roberto Adinolfi

Nato nel 1953 e laureato nel 1976 in Ingegneria Nucleare al Politecnico di Milano Roberto Adinolfi ha svolto tutta la sua carriera nelle aziende Ansaldo del gruppo Finmeccanica. Si è occupato prevalentemente di energia nucleare, lavorando in Italia e all’estero (Stati Uniti, Francia) alla progettazione degli impianti italiani (Montalto, Trino Vercellese etc) e stranieri (Superphenix, Romania) costruiti da Ansaldo. Ha guidato, in qualità di Direttore Tecnico, il consorzio Ansaldo-Fiat creato per la progettazione di nuovi reattori a maggior sicurezza intrinseca. Nel 2000, dopo aver lavorato quattro anni come responsabile delle attività in campo «energia convenzionale» per l’Italia, è ritornato ad occuparsi di nucleare come direttore responsabile della divisione nucleare di Ansaldo Energia, e dal novembre 2005 quale direttore generale della neonata Ansaldo Nucleare SpA. Da aprile 2007 è amministratore delegato della società. È membro della Commissione UNICEN per la normativa nucleare e vice presidente della Società Nucleare Italiana. Fa parte del Governing Board della Piattaforma tecnologica Europea «Sustainable Nuclear Energy». Nel novembre 2007 è stato insignito del Dottorato Honoris Causa da parte dell’ Università di Pitesti, in Romania.

 

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