Crisi. Imprenditore suicida in Puglia. Avanzava soldi dallo Stato e le banche gli negavano l’aiuto

BARI – Ancora vittime della crisi economica.  Un imprenditore del settore impiantistica, Giuseppe Rennola, di 46 anni, di Molfetta, si è tolto la vita impiccandosi ad un albero del podere di alcuni parenti tra Molfetta e Terlizzi.

A determinare la decisione pare sia stata la sua situazione economica esasperata: l’imprenditore, infatti, avanzava diversi crediti da enti pubblici che non riusciva ad esigere, anche se fino ad oggi era riuscito ad assicurare lo stipendio ai suoi dipendenti. Per questo motivo sembra avesse chiesto dei mutui alle banche che però gli avevano negato.

Alla fine Rennola non ha più retto alla situazione e ha deciso di farla finita. L’uomo, sposato e padre di due figlie, ha lasciato un biglietto nella sua auto scusandosi con i famigliari per il gesto che stava per compiere. A trovare il cadavere è stato il cognato.  Forse l’uomo, si ipotizza, temeva che ben presto non sarebbe riuscito più ad andare avanti con la sua attività.

Condividi sui social

Articoli correlati