AGRIGENTO – È stato soccorso in nottata, verso le 2.30, il barcone alla deriva nel Canale di Sicilia con 209 profughi provenienti dalla Libia, tra i quali donne e bambini.
L’imbarcazione, che aveva il motore in avaria, era a 50 miglia a Sud di Lampedusa, in acque di competenza maltese. Ma le autorità de La Valletta, come spesso avviene in questi casi, hanno girato la richiesta di aiuto all’Italia. Da Lampedusa sono così partite due motovedette della Guardia Costiera e un Pattugliatore della Guardia di Finanza che hanno tratto in salvo i migranti. Intanto è stato localizzato anche il gommone con otto tunisini che ieri avevano lanciato l’Sos con un cellulare Gsm: la telefonata è stata agganciata dalla cellula di Montagna Grande, sull’isola di Pantelleria, e dunque il battello si troverebbe a non più di 15 miglia dall’isola.
Attualmente i migranti sono oltre 2.000, la metà dei quali giunti nell’isola di Lampedusa nelle ultime 24 ore.