CASERTA – Cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere, nei confronti di due uomini e tre donne, ritenuti affiliati alla fazione dei Schiavone del clan dei Casalesi, sono state eseguite nella notte dalla squadra mobile di Caserta.
I destinatari dei provvedimenti sono Alfonso Cirillo, di 39 anni, incensurato di Casal di Principe, Cristofaro Dell’Aversano, 42enne di San Cipriano d’Aversa (Caserta), a cui l’ordinanza è stata notificata in carcere, e le mogli di tre detenuti: Sara Botta, di 39 anni, Mariagrazia Tessitore, di 39 e Anna Cammisa, di 42. Cirillo e dell’Aversano sono gravemente indiziati di associazione mafiosa, estorsione continuata aggravata dal metodo mafioso, mentre le tre donne sono indagate per ricettazione aggravata. L’operazione di questa notte – eseguita a conclusione di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli e dalla Squadra Mobile di Caserta con l’ausilio degli equipaggi dei Reparti Prevenzione Crimine – rappresenta la prosecuzione di «Spartacus 3» che, nel settembre 2008, portò all’ emissione di 103 ordinanze nei confronti di altrettanti affiliati al clan «dei Casalesi» dell’ala «Schiavone». «Spartacus 3» ebbe origine dopo il sequestro nell’abitazione di Vincenzo Schiavone, detto «Copertone», del libro mastro del clan, in cui erano elencati i nomi di oltre cento affiliati al gruppo, con l’annotazione del relativo status e stipendio, tra i quali figura anche Dell’Aversano – arrestato e condannato con rito abbreviato e poi scarcerato nel novembre 2010 – finito nuovamente in manette dopo essere stato sorpreso dagli agenti della sezione distaccata di Casal di Principe della squadra mobile di Caserta durante un summit di camorra.