TORINO – Manifestazione di protesta pacifica da Giaglione alla centrale elettrica di Chiomonte, contro il Tav. Partiti in poche centinaia, lungo il percorso i manifestanti sono arrivati a essere qualche migliaio (diecimila dicono gli organizzatori).
Il corteo è partito dall’area davanti il campo sportivo di Giaglione, dove si è allestito un mercatino con bancherelle che vendono merchandising NoTav: magliette, caschi da cantiere col marchio del movimento, carte d’identità (facsimili) con foto di un volto con maschera antigas. C’era anche altro davanti al campo sportivo: un cartello con la scritta “Ti mandano a morire in Afghanistan, ti mandano a Chiomonte contro la tua gente, Alpino torna alla baita!”. Il riferimento è all’invio degli alpini della Taurinense in Val di Susa, per niente gradito dagli abitanti dei piccoli borghi intorno a Chiomonte.
Punto d’arrivo del corteo è stato il campeggio del movimento, vicino alla centrale di Chiomonte. Nelle notti scorse ci sono stati dei disordini, oggi invece “il corteo è andato nel verso giusto”, dicono i manifestanti soddisfatti. “Altro che black bloc” ha detto qualche anziano. Oggi sarà l’ultimo giornata del campeggio No Tav, giunto all’undicesima edizione in Valle.