Occupata la sede Standard&Poor’s di Milano. Originale iniziativa del centro sociale il Cantiere

MILANO – La crisi non la vogliono pagare. Questo il motivo per cui sette ragazzi del centro sociale milanese il Cantiere hanno fatto irruzione all’interno della sede nel capoluogo lombardo dell’agenzia di rating Standard&Poor’s.

Poi una volta all’interno dell’edificio hanno calato da una finestra del secondo piano uno striscione con scritto ‘You Are the P.i.g.s, you are the junk’ (voi siete i maiali, voi siete la spazzatura). Tuttavia  la sigla PIGS è anche un acronimo alquanto dispregiativo nei confronti di quei  Paesi europei considerati economicamente meno affidabili ovvero Portogallo, Italia, Grecia e Spagna,.  Durante il blitz nella palazzina nel vicolo di San Giovanni sul Muro, altri antagonisti e sindacalisti della USB hanno srotolato davanti all’ingresso, tra cori e fumogeni, lo striscione ‘Not our dept, drop the dept’ , ovvero, “non il nostro debito, cancella il debito”.

Successivamente il gruppo di giovani hanno chiesto ironicamente al personale che vengano loro ricaricate delle  Credici card.  I fac-simili di carte di credito riportano dietro una breve spiegazione dell’iniziativa: “Vanto un credito di oltre 30 mila euro: la parte di debito pubblico che fin dalla nascita mi hanno appioppato banchieri truffatori – è scritto sulle carte -, affaristi strozzini, governanti incompetenti e approfittatori. Gli antagonisti, che chiedono un incontro con il responsabile della sede, stanno anche rilanciando la protesta che domani riporterà in Piazza Affari i manifestanti con tanto di tende contro la manovra economica e la crisi per la giornata No banks day.

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