Capodanno. Codacons: “Vietare i botti in tutti i comuni italiani”. Quando prevale il buon senso

ROMA – Il Codacons ha presentato oggi una diffida ufficiale al Ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri e a 103 Prefetti di tutta Italia in cui si chiede di emettere una ordinanza urgente e immediatamente esecutiva finalizzata a vietare i botti di Capodanno già da domani.

«Tra i poteri del Ministro dell’Interno vi è quello di emettere ordinanze urgenti cui i comuni devono sottostare e che i Prefetti sono tenuti a far rispettare – spiega il Presidente di Codacons Carlo Rienzi – . Nel caso specifico chiediamo il divieto di esplodere botti e fuochi d’artificio nella notte di domani in tutti gli 8.000 comuni italiani, al fine di tutelare la salute umana, quella degli animali e l’ambiente, dal momento che ogni anno in occasione della notte di San Silvestro si registrano vittime e migliaia di feriti e i valori di Pm10 nell’aria schizzano alle stelle proprio a causa dei botti di Capodanno».
Difficile dare torto alla proposta di Codacons. Lo scorso anno c’è stato un solo morto, ma oltre 500 persone sono rimaste ferite a causa dei botti di capodanno. Insomma non bisogna avere grandi studi alle spalle, oggi è più che mai una scelta necessaria dettata da buon senso quella di difendere l’ambiente in cui viviamo già altamente compromesso.
C’è da sperare che i sindaci e i prefetti diano seguito a questa voce.

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