Equitalia nel mirino. Attentati contro sedi di Foggia e Modena

ROMA – Ancora una volta le sedi di Equitalia nel mirino degli attentatori che hanno approfittato dei cosiddetti botti di capodanno per sferrare l’ennesimo attacco contro l’agenzia incaricata della riscossione nazionale dei tributi.
Un ordigno rudimentale è stato fatto scoppiare a Foggia in via Portogallo, nel quartiere  Macchia gialla, all’ingresso della sede della società.

L’esplosione ha distrutto la saracinesca del locale e gli arredi che erano collocati all’ingresso. Sul posto è intervenuta la polizia. Gli agenti della sezione scientifica hanno compiuto approfonditi rilievi nel tentativo di trovare tracce per risalire agli attentatori. Equitalia Sud, in un comunicato diffuso nel pomeriggio, ha reso noto che in seguito all’attentato lo sportello foggiano domani sarà chiuso al pubblico. La Digos della questura di Modena indaga invece sull’attentato incendiario compiuto nella sede della società in via Emilia Ovest. I teppisti hanno dato fuoco alle vetrine della sede, al primo piano di una galleria commerciale. Nella galleria sono installate telecamere: le immagini sono state visionate dagli investigatori nel tentativo di identificare i malfattori. I danni allo sportello sono lievi: il fuoco, infatti, si è limitato ad annerire due vetrine senza intaccare le strutture dei locali. Solo un augurio, che sa però di avvertimento, infine, sui gradini della sede torinese di Equitalia, nel centro della città, dove persone rimaste sconosciute hanno posato stamani una cassetta della frutta sul cui fondo era stato scritto a vernice il messaggio: ‘Gli italiani augurano a Equitalia un altro anno ricco di successi«. La cassetta è stata poi rimossa. Un altro attentato si è verificato sempre la scorsa notte in Puglia, in provincia di Brindisi, a latiano, dove un ordigno rudimentale di modesta portata è stato fatto scoppiare a davanti all’abitazione del presidente del consiglio comunale della cittadina. Il fatto è avvenuto nella centrale via Giuseppe Garibaldi dove abitano Salvatore De Punzio, eletto in una lista civica e tecnico radiologo in pensione, e la sua famiglia i quali, al momento dello scoppio, non erano in casa. L’esplosione ha distrutto il portone di ingresso dell’abitazione e ha danneggiato l’intera costruzione. Sull’accaduto hanno avviato indagini i carabinieri i quali al momento non hanno formulato alcuna ipotesi sul movente. Tra le piste comunque seguite ci sarebbero quelle di un rancore per motivi personali o fatti riconducibili all’impegno amministrativo di De Punzio.

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