Neonato morto al San Giovanni per latte in vena. Indagati medici e infermieri

ROMA – La tragedia è avvenuta una decina di giorni fa. Un neonato prematuro, figlio di una filippina, nato pretermine, era stato trasportato dall’ospedale Grassi di Ostia al reparto di terapia intensiva neonato del San Giovanni di Roma, dove però il piccolo è morto. 

Secondo le prime informazioni sarebbe avvenuto un errore: al posto della soluzione fisiologica nella flebo sarebbe stato somministrato del latte. Sembra che il caso non sia venuto subito alla luce e ci sia stato un ritardo da parte del personale sanitario dell’ospedale nel denunciare l’accaduto.

Attualmente la procura ha dunque aperto una inchiesta sul caso. Il Ministro della Salute Renato Balduzzi ha disposto questa mattina l’invio immediato degli Ispettori del ministero all’ospedale san Giovanni di Roma per acquisire tutte le informazioni sul decesso del bambino di pochi giorni . Gli Ispettori dovranno chiarire anche il motivo del ritardo nella denuncia da parte del personale sanitario.

Il pm di turno Michele Nardi, all’inizio di luglio, aveva bloccato immediatamente le procedure di cremazione del piccolo e disposto accertamenti, a cominciare dall’autopsia, per fare luce sulle cause del decesso.

Il Direttore dell’ospedale Gianluigi Bracciale ha spiegato: “ll 2 luglio sono stato informato dal Direttore Sanitario che in data 27 giugno nel reparto di Neonatologia ad un neonato prematuro era stata somministrata la nutrizione enterale per via endovenosa e che il successivo 29 giugno il piccolo era deceduto. Immediatamente ho dato disposizioni di notificare l’accaduto alla Autorità Giudiziaria e di avviare una indagine interna, in applicazione delle norme di legge e dei protocolli previsti in caso di eventi avversi”.”Contestualmente – aggiunge Bracciale – ho chiesto alla Direzione Sanitaria, alla Direzione Sanitaria di Presidio ed alla Primaria facente funzioni del reparto di presentare una relazione sull’accaduto, che mi è stata trasmessa rispettivamente in data 4, 5 e 9 luglio. Il 19 luglio la Commissione di indagine interna ha consegnato alla Direzione generale le proprie conclusioni. Le risultanze della Commissione di indagine – conclude la nota – sono a disposizione della Procura della Repubblica”.

Intantono la Commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori in campo sanitario, presieduta da Antonio Palagiano, ha richiesto alla presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, una relazione in merito alla vicenda del neonato morto all’ospedale San Giovanni di Roma a causa di un presunto errore materiale da parte del personale sanitario.
Lo rende noto lo stesso Palagiano. Sstando ad una prima analisi dei fatti, ha rilevato, “apparirebbe appunto una certa superficilità, che ha portato allo scambio tra una flebo di soluzione fisiologica con del latte, scambio che ha determinato il decesso del neonato. Ma si può, nel 2012 – ha affermato Palagiano – morire per ‘superficilita’?”.

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