Maltempo. Nubifragi efrane in Alto Adige. Due donne morte

BOLZANO  – E’ di due donne morte  il bilancio di un violento nubifragio che la scorsa notte si è abbattuto sulla alta valle Isarco. Ad Avenes una frana ha travolto un maso uccidendo.

Inizialmente una delle due vittime, che viveva da sola in un maso a Tulve, frazione di Val di Vizze  era stata data per dispersa, ma successivamente è stato rinvenuto il suo corpo privo di vita.

Nel frattempo la linea ferroviaria del Brennero è stata chiusa per motivi di sicurezza. Ad Avenes quattro persone che si trovavano in due automobili e un motociclista sono rimasti intrappolati per alcune ore in una galleria, le cui uscite sono state ostruite da frane. Oltre 150 persone sono state evacuate dalle loro case e portate nella palestra multifunzionale di Vipiteno. Circa 500 vigili del fuoco sono in servizio per le ricerche della dispersa e per il lavoro di ripristino della viabilità.

Durante il nubifragio sono state colpite una cinquantina di case, circa 500 persone delle diverse forze di intervento hanno lavorato da ieri sera e per tutta la notte». Ad affermarlo il presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Luis Durnwalder, facendo il punto della situazione dopo le frane della notte.
«Ora sono state avviate le operazioni di sgombero e solo in serata sarà possibile una prima stima dei danni» ha detto ringraziando per la collaborazione le unità della protezione civile provinciale, i vigili del fuoco volontari, gli organi statali e le ferrovie, i Comuni e le imprese private impegnate con i loro macchinari nelle operazioni di pulizia e ripristino, per quanto possibile, della normalità. «Grazie alla rapidità degli interventi – ha aggiunto – e alle misure di prevenzione adottate negli ultimi anni sono stati scongiurati danni maggiori, specie nella zona di Vipiteno, di Fleres e Sant’Antonio».
Hanno fatto intanto rientro a casa, viene riferito, le 150 persone evacuate dalle loro case per sicurezza e che avevano trascorso la notte in una palestra a Vipiteno.

 

 

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