Razzisti su Facebook. Incitavano alla violenza. Arrestati padre e figlio

ALESSANDRIA –  “Traditi” da Facebook, dove avevano postato frasi violente e razziste, padre e figlio di Solero, nell’Alessandrino, sono stati arrestati dalla Polizia dopo la denuncia di un utente del social network.

In casa avevano un piccolo arsenale, su Facebook avevano pubblicato la foto di una sagoma in cartone da tiro a segno, invitando chi leggeva a sostituirla con bersagli rom, per risparmiare. I due sono accusati di incitazione alla violenza e detenzione abusiva di armi.

Le persone arrestate sono Gianfranco Spinacorona, di 46 anni, e suo figlio Mattia Vincenzo, di 27.
Ora dovranno rispondere di incitamento a commettere violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi e di detenzione abusiva di armi comuni da sparo.
Durante una perquisizione nella loro abitazione,  gli agenti hanno trovato e sequestrato due pistole (una a rotazione e una a doppia canna), numerose munizioni alterate, un bastone di legno con l’immagine di Benito Mussolini, un tirapugni, una spada e un pugnale affilato con grande cura.
Le indagini sono state avviate dopo la denuncia di una persona che ha riferito alla Polizia Postale di di aver subito ingiurie e diffamazioni attraverso tre profili Facebook, sui
quali si inneggiava alla violenza e all’odio razziale.
Gli accertamenti si sono subito concentrati su Gianfranco Spinacorona e sul figlio, che già in passato si erano resi protagonisti di episodi di violenza.

Condividi sui social

Articoli correlati