Roma. Scoperto “weapon rental” noleggio armi per delitti

ROMA – Una cantina della periferia di Roma diventata il deposito di un possibile ‘weapon-rental’, un luogo dove poter noleggiare armi per compiere delitti.

È quanto emerso dopo una serie di indagini e perquisizioni degli agenti del commissariato di Primavalle, che in una cantina nel quartiere in via Paolo Emilio Sfondrati, oltre a 250 grammi di hashish, hanno trovato armi e munizioni. E ad essere ricercato ora è un pregiudicato romano già noto alle forze dell’ordine per rapina e detenzione di armi.

Nascosti in una borsa da calcio c’erano un fucile a canne mozze e con il calcio tagliato, una pistola Beretta ‘7,65’ con matricola abrasa, passamontagna e munizionamento da guerra e 263 cartucce di diverso calibro: dal 9×21 al 919, 38, 357, 22 e 7,65. Una miriade di proiettili di diverso tipo che fa ipotizzare la presenza di una serie di armi date in affitto. Una sorta di ‘weapon-rental’ di cui non sapeva nulla la stessa proprietaria della cantina, madre della compagna del ricercato, quest’ultima indagata per favoreggiamento. In attesa degli esami sulle perizie balistiche, non è escluso che la stessa arma ritrovata possa essere stata utilizzata per l’omicidio avvenuto lo scorso 21 febbraio nel vicino quartiere di Montespaccato, dove un romano di 37 anni, Marco Zioni, fu ucciso da diversi colpi esplosi proprio da una Beretta ‘765’ mentre era al volante della sua auto a causa di una lite tra famiglie per un bimbo conteso. Nelle settimane e mesi successivi furono poi arrestatati almeno quattro responsabili ma l’arma non risulta ancora trovata.

Alcuni giorni prima, il 7 febbraio 2012, il quartiere di Primavalle è stato teatro di un altro omicidio irrisolto: Mario Maida, 61 anni, fu ucciso con un colpo alla testa in via diTorrevecchia. In quel caso l’arma utilizzata era di grosso calibro. 

Il fucile ritrovato nella cantina, invece, potrebbe essere stato utilizzato per una rapina avvenuta in un albergo di Primavalle, il Pinewood, lo scorso giugno, dove i ladri prima di scappare spararono contro dei vetri per impaurire le vittime.

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